Casa di riposo degli orrori a Vercelli, schiaffi e pugni ad anziani e disabili: 18 arresti
Scene di violenza brutali e gratuite nei confronti di anziani o persone con problemi psichici. Queste le immagini che si sono trovati di fronte gli agenti della polizia di Stato di Vercelli chiamati a indagare su presunti maltrattamenti in una casa di riposo di Borgo d'Ale, la struttura "La Consolata". I video ripresi da telecamere interne hanno documentato un quadro che gli investigatori hanno giudicato "sconvolgente per la brutalità, la crudeltà e la mancanza di umanità" con cui gli ospiti della casa di riposo venivano trattati ogni giorno. Adesso 18 tra medici, infermieri e operatori sanitari della struttura sono stati arrestati e dovranno rispondere della loro condotta, giudicata lesiva dell'integrità fisica e morale delle vittime.
Tutto è nato dalla denuncia del padre di una paziente
Le indagini della squadra mobile della città piemontese erano partite ad agosto dello scorso anno, dopo la denuncia del padre di una delle pazienti ospitate nella casa di cura. L'uomo in più occasioni aveva trovato sul corpo della figlia segni di lesioni. Il personale della casa di riposo li giustificava sostenendo che se li fosse procurati da sola in seguito a cadute, spiegazione che medici e infermieri fornivano anche ad altri familiari che chiedevano conto di segni di maltrattamenti sui loro cari. Il genitore della paziente non si è però fidato e si è rivolto alla polizia. Gli agenti hanno smascherato così il comportamento disumano del personale della struttura. Le vittime accertate sono dodici, ma gli investigatori avrebbero documentato almeno 300 episodi di violenza. Otto degli arrestati sono stati fermati all'interno della casa di riposo durante l'orario di lavoro: per altri dieci le manette sono scattate nelle proprie abitazioni.
