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Blitz anti-no Tav, 26 arresti in tutta Italia per gli scontri in Val di Susa (VIDEO)

All’alba un blitz della polizia in diverse città italiane ha portato a decine di arresti nei confronti dei duri del movimento no-Tav. Finiscono in carcere anche un leader del centro sociale Askatasuna e il consigliere comunale di Villarfioccardo Guido Fissore.
A cura di Susanna Picone
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Blitz della polizia contro i No Tav in tutta Italia, 26 arresti

L’operazione della polizia riguarda gli scontri del 27 giugno e del 3 luglio in Val di Susa

All’alba un blitz della polizia in diverse città italiane ha portato a decine di arresti nei confronti dei duri del movimento no-Tav. Finisce in carcere anche un leader del centro sociale Askatasuna e il consigliere comunale di Villarfioccardo Guido Fissore.

Con un blitz all’alba condotto da più di 150 agenti della polizia in diverse città italiane tra cui Torino, Palermo, Milano, Genova e Padova sono stati fermati, dopo sei mesi di indagini, 26 attivisti no Tav coinvolti negli scontri avvenuti lo scorso giugno e luglio durante le manifestazioni in Val di Susa contro la linea ferroviaria Tav Torino-Lione. Nel corso di quegli scontri rimasero feriti duecento agenti delle forze dell’ordine che presidiavano il cantiere.

I violenti arrestati stamane, con ordinanza emessa dal gip di Torino Federica Bompieri su richiesta del procuratore aggiunto Andrea Beconi, sono ventisei, una persona finisce agli arresti domiciliari e quindici sono gli obblighi di dimora. I reati loro contestati sono resistenza, violenza, lesioni, danneggiamento aggravati in concorso. Per alcuni compare anche l’accusa di associazione a delinquere e quasi tutti, secondo quanto si apprende, appartengono all’area dell’autonomia, dell’anarchia e dei centri sociali.

Tra i nomi che compaiono tra gli arresti ci sono anche quelli di Giorgio Rossetto, uno dei leader del centro sociale torinese Askatasuna (oltre a questo sono stati perquisiti anche altri centri sociali nel Torinese) considerato il braccio operativo del movimento No Tav, e Guido Fissore, consigliere comunale di Villarfioccardo. Tra gli altri c’è anche Paolo Maurizio Ferrari, ex terrorista italiano appartenuto alle Brigate Rosse il quale avrebbe partecipato attivamente agli scontri avvenuti il 3 luglio.

Gli attivisti hanno organizzato un presidio contro gli arresti

Gli attivisti del movimento No Tav, in seguito al blitz della polizia, hanno deciso di organizzare un presidio a Villarfioccardo, città del consigliere Guido Fissore la cui casa è stata perquisita dalle forze dell’ordine. Le notizie dei movimenti degli stessi attivisti si rincorrono sui social network e i loro legali sarebbero già al lavoro per assistere alcune delle persone arrestate stamane. Alle 14.30, inoltre, il movimento No Tav ha convocato una conferenza stampa al presidio di Vaie.

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