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Berlusconi si rimangia “Forza Italia” dopo le critiche degli ex An

Torna Forza Italia. Anzi no, era solo un’idea. Così il Cavaliere smentisce, in parte, le dichiarazioni rilasciate alla Bild. A pesare, sono state indubbiamente le critiche dei vari Alemanno e La Russa su questa sua ultima uscita.
A cura di Biagio Chiariello
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Berlusconi si rimangia Forza Italia dopo le critiche degli ex An

Il ritorno all'antico nome "Forza Italia"? Per adesso è niente più che «un'ipotesi». L'ultima uscita di Silvio Berlusconi, rilanciata in un'intervista alla Bild, è stata subito smentita dallo stesso Cavaliere. Troppe sono state le critiche arrivate dall’ala ex An del Popolo della Libertà. Da La Russa ad Alemanno, l'idea del tuffo nel passato del Cavaliere non è piaciuta proprio a nessuno. Se l'obiettivo del principale partito di centrodestra è quello di lasciarsi alle spalle una certa immagine – come lascia intendere la pressante, per quanto improvvisa, richiesta di dimissioni alla consigliera regionale lombarda Nicole Minetti – e puntare su volti freschi e nuovi, coi quali rilanciare il PdL, l'idea di Silvio di fatto appare in controcorrente con questo progetto.

Basta citare le titubanze di Alemanno, per capire che risuscitare Forza Italia sarebbe un'idea tutt'altro che vincente: «Un ritorno al passato non è digeribile. E Berlusconi deve accettare le primarie. Un anno fa abbiamo eletto Alfano con la chiara indicazione di una successione a Berlusconi. E un mese fa l’ufficio di presidenza ha deciso di svolgere le primarie. Adesso non possiamo dire che abbiamo scherzato» dice il sindaco di Roma. E a fargli eco è l'ex Ministro ella Difesa, Ignazio La Russa, rappresentante principe dell'anima degli ex Alleanza Nazionale: «Il ritorno della vecchia denominazione l’ho letto sui giornali ma non ho capito qual è la dichiarazione che lo annuncia. Non ho commenti da fare, quindi. Un partito non cambia il nome con un annuncio a un giornale tedesco». La Russa è convinto che non si possa guardare indietro come vuol fare Berlusconi, ma al contrario: «è importante -dice- proseguire un progetto, non va interrotto il progetto iniziato con Angelino Alfano che deve dare al Pdl un orizzonte più lontano nel solco dell’alternativa alla sinistra».

Berlusconi non poteva certo rimanere inerme di fronte a queste parole. Così, pochi minuti fa, è arrivato un comunicato col quale le dichiarazioni rilasciate alla Bild vengono in buona parte smentite:

 Nell'intervista apparsa sul giornale Bild, l'idea del cambio di nome dal Popolo delle Libertà a Forza Italia è stata equivocata trattandosi, com’è logico ed evidente non già di una decisione assunta, ma solo di un’idea, di una proposta, da discutere e da verificare nelle sedi proprie”.

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