92 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Barcellona, l’imam Satty aveva biglietto aereo per Bruxelles: si indaga su legami col Belgio

Nel covo esploso trovato un biglietto aereo per Bruxelles intestato all’imam considerato vero ispiratore degli attentati e deceduto nell’esplosione dell’edificio in cui si preparavano le bombe.
A cura di Antonio Palma
92 CONDIVISIONI
Immagine

Che molti elementi della cellula terroristica di matrice islamica che ha compiuto gli attacchi a Barcellona e Cambrils fossero andati avanti e indietro tra Francia, Spagna e Belgio era stato già accertato dalla polizia spagnola nei giorni immediatamente successivi alla strage con la ricostruzione degli spostamenti del gruppo. Ora però dal covo di Alcanar, esploso durante la preparazione degli ordigni da fare scoppiare nei pressi della Sagrada Familia, emergono particolari sempre più evidenti di un legame stretto dei terroristi con altri Paesi Ue.

Durante l'esame degli oggetti nell'edificio crollato, come scrivono i media belgi, gli inquirenti infatti avrebbero rinvenuto tra le altre cose un biglietto aereo per Bruxelles a nome di Abdelbaki es Satty, l'imam considerato il vero ispiratore del gruppo e deceduto nella stessa esplosione di Alcanar. A questo punto l'attenzione degli inquirenti si starebbe concentrando proprio sulle relazioni che l'imam e gli altri membri del gruppo terroristico avevano all'estero e la possibile rete di fiancheggiatori che forse dovevano coprire la fuga dopo gli attentati.

Del resto è stato accertato che Es Satty aveva soggiornato tre mesi a cavallo tra gli attentati di Parigi e Bruxelles, a Vilvoorde, nella periferia della capitale belga dove era presente un focolaio di islamisti radicali. L'uomo aveva frequentato anche una moschea locale con il desiderio di installarsi come Imam nel posto ma quando gli erano stati chiesti i documenti per dimostrare di non avere precedenti penali aveva desistito. Questo aveva attirato l'attenzione delle autorità locali.

Per via dei suoi trascorsi e considerando che la autorità spagnole dopo il carcere volevano espellerlo dal Paese, la polizia belga e le autorità di Vilvoorde avevano chiesto alla Spagna informazioni riguardo a possibili collegamenti con il terrorismo ma non sarebbe emerso nulla di concreto in questo senso. "Bisogna stabilire il prima possibile dove è stato e con chi è entrato in contatto e come abbia potuto, con un tale profilo, viaggiare indisturbato in Europa", ha commentato il sindaco della cittadina fiamminga.

92 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views