14 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Banca Etruria, Federconsumatori: “Lauree finte ai clienti per vendergli i bond”

Secondo l’associazione dei consumatori, che ha analizzato decine di casi, nei documenti che giustificano la consapevolezza del rischio da parte dei risparmiatori la voce titolo di studio sarebbe stata ritoccata verso l’alto.
A cura di Antonio Palma
14 CONDIVISIONI
Immagine

Molti risparmiatori che avevano acquistato bond subordinati di Banca Etruria, poi andati in fumo con il fallimento controllato dell'istituto di credito e il relativo decreto, non solo non conoscevano i rischi a cui andavano incontro ma addirittura si ritrovavano con titoli di studio completamente inventati. È quanto denuncia Federconsumatori dopo aver fatto un primo provvisorio screening sui dossier presentati dai risparmiatori coinvolti nell'affare e che si sono ritrovati senza un soldo. In pratica, secondo l'associazione dei consumatori, dai dossier emergerebbe che la Banca per giustificare una propensione al rischio finanziario dei clienti più alta di quanto non fosse in realtà ritoccava a modo suo i titolo di studio degli ignari risparmiatori.

Tutto gira attorno alla compilazione del Mifid, un documento obbligatorio imposto da una direttiva europea che disciplina la vendita dei prodotti finanziari e impone che il compratore abbia ben compreso e sia consapevole dei potenziali rischi cui va incontro. Tra gli elementi da elencare c'è anche il titolo di studio del cliente, ma nel caso di Banca Etruria, però, molti risparmiatori si sarebbero ritrovati con lauree e diplomi mai conseguiti.

"Quaranta persone ci hanno portato la documentazione che Banca Etruria ha fornito loro e nella quasi totalità dei casi il Mifid è stato compilato dai funzionari con dati che non corrispondono a quelli reali" ha spiegato a Repubblica una responsabile di Federconsumatori Chiara Rubbiani, aggiungendo: "Emerge che nei profili di rischio la voce titolo di studio è stata ritoccata verso l’alto". Così una signora di 90 anni con la sola terza elementare che ha investito 40mila euro ad esempio risulta con un diploma superiore, mentre un operaio 50enne con una laurea. Non solo, dai documenti emergerebbero anche casi di pensionati di 93 anni che dichiarano sul modulo di non ritenere di aver bisogno dei soldi investiti per i successivi 10 anni.

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views