Yara Gambirasio, parla l’avvocato di Bossetti: “Sospetti su un altro uomo”

Continua l’indagine sull’omicidio di Yara Gambirasio. In carcere, com’è noto, dal 16 giugno dello scorso anno c’è Massimo Giuseppe Bossetti, muratore di Mapello unico indagato per la morte della 13enne di Brembate Sopra. Un uomo che, dal giorno del suo fermo, continua a dirsi innocente ma che per ora resta in carcere come sospettato del delitto. Nei giorni scorsi è emersa la testimonianza di una donna che ha riferito ai carabinieri di aver visto Bossetti nell’estate precedente il rapimento di Yara nei pressi del centro sportivo che la giovane frequentava: l’uomo di cui ha parlato la testimone era a bordo di un’auto grigia e al suo fianco c’era una ragazzina, sicuramente minorenne. La donna – che è andata dai carabinieri la scorsa estate, poco dopo aver visto per la prima volta in televisione il volto di Bossetti – non ha però saputo dire se quella ragazzina era effettivamente Yara.
Yara Gambirasio, le indagini del difensore di Bossetti
Ma anche l’avvocato difensore di Massimo Giuseppe Bossetti ha parlato nelle ultime ore delle indagini affermando di aver svolto delle indagini autonomamente e di aver acquisito elementi su un’altra persona. Ai microfoni di Sky Tg24, in particolare, l’avvocato Claudio Salvagni ha detto che il criminologo Ezio Denti, nell’ambito delle attività difensive, “sta ponendo particolare attenzione su elementi che abbiamo acquisito, in particolare su una persona”. “La Procura – ha detto ancora Salvagni – non ci è venuta incontro: avevamo chiesto un elenco di telefoni per vedere se questa persona fosse passata di lì ma ci è stato negato. Ricordo a tutti che il pubblico ministero deve cercare anche gli elementi a favore dell'indagato”. Claudio Salvagni, a proposito dell’ultimo racconto fatto da una donna ai carabinieri, ha parlato invece di una testimonianza che non crede attendibile.