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Vive per 5 anni col cadavere della madre in casa, scomparso il figlio: Bernardo Rossi non si trova più

È indagato per occultamento di cadavere e truffa il 61enne Bernardo Rossi, la cui madre è stata trovata morta nella loro casa di Verona. Il cadavere mummificato sarebbe stato nascosto dall’uomo per acquisirne la pensione. Un uomo insospettabile secondo i vicini di casa di cui da venerdì si sono perse le tracce.
A cura di Chiara Ammendola
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La casa in cui è stato trovato il corpo di Helga Maria Engbarth
La casa in cui è stato trovato il corpo di Helga Maria Engbarth

Sono tanti i misteri che ruotano intorno alla vicenda di Helga Maria Engbarth, la donna di 86 anni trovata morta nella sua casa di Verona dove viveva insieme al figlio. È stato proprio lui, Bernardo Rossi, 61 anni, a presentarsi spontaneamente agli inquirenti che gli hanno notificato l'atto della Procura che lo vede indagato per occultamento di cadavere e per truffa ai danni dello Stato per averne incassato indebitamente la pensione. L'uomo è accusato di aver vissuto per anni col cadavere della madre in casa per incassarne la pensione.

Da quel giorno però di Bernardo Rossi si è persa ogni traccia. Telefono spento da venerdì: non è a casa né al maneggio che era solito frequentare, e ai vigili e all’avvocato d’ufficio che gli è stato assegnato non ha lasciato un recapito alternativo. Rossi, stando a quanto riportato da Corsera, risulta titolare di una ditta di telemarketing individuale, mai registrata in Camera di Commercio.

Una vita tranquilla la sua, tra la passione per piante che curava e teneva in quantità nel balcone di casa, e qualche comparsata al bar di quartiere. “È stato scioccante apprendere questa notizia – racconta un vicino di casa – sono qui in affitto da due anni, ma la signora non l’ho mai vista. Vedevo il figlio, persona tranquilla, salutava sempre. L’ultima volta l’ho visto tre quattro giorni fa. Usciva sempre solo, ogni tanto in auto. Andava spesso al bar qui vicino”.

Sarà l'esame autoptico a stabilire le cause del decesso dell'anziana ma soprattuto la data della morte che, secondo una prima ispezione cadaverica effettuata dal medico legale, potrebbe risalire ad almeno cinque anni fa. Un'ipotesi che trova riscontro anche nel racconto dei vicini dell'uomo e dei tanti residenti di via Marco Polo: tutti sapevano che quell'uomo così gentile viveva con la madre, ma nessuno in questi anni ha mai visto Helga Maria Engbarth.

Gli occhi sono puntato verso il balconcino del condominio al civico 5. In quell'appartamento, nel suo letto, avvolta in un sacco nero dell'immondizia c'era l'anziana donna. Giovedì scorso quando gli agenti della polizia sono entrati in casa l'hanno trovata mummificata. A spingere la locale a intervenire sono state alcune segnalazioni raccolte dai vigili di quartiere che cercavano notizie sulla donna nata in Germania 86 anni fa. Le ultime risalivano al 2017, quando ad avvistarla fu il medico di base. Poi il nulla.

Un insospettabile che sembrava stesse bene economicamente. Tutto però si domandano come sia possibile che nella palazzina verde al civico 5 nessuno in questi anni abbia mai notato nulla o sentito strani odori. Ora gli inquirenti dovranno chiarire cosa sia accaduto all'anziana e soprattutto quale sia stato il ruolo del figlio.

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