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Vittoria, agguato per l’ex collaboratore Sciortino. Ucciso a colpi di pistola

L’ex collaboratore di giustizia, Orazio Sciortino, 50 anni, è stato ucciso con colpi d’arma da fuoco nelle campagne nel Ragusano. Il cadavere dell’uomo è stato trovato per terra, in un terreno di sua proprietà, sulla strada provinciale tra Vittoria E Santa Croce Camerina. Era affiliato al clan mafioso Carbonaro Dominante.
A cura di Biagio Chiariello
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 Il cadavere di Orazio Sciortino, cinquantenne, ex collaboratore di giustizia, è stato ritrovato da un passante nella serata di lunedì lungo la strada Vittoria-Santa Croce Camerina, in un appezzamento di terreno non lontano dalla strada provinciale, nel Ragusano, in una campagna. Sul corpo presentava segni di violenza, in particolare sul collo, il che fa pensare ad una vera e propria esecuzione. Dalle prime ricostruzioni, in attesa delle verifiche del medico legale, le ferite sarebbero compatibili con colpi d'arma da fuoco.  A notare il corpo senza vita è stato un passante che ha poi chiamato la polizia.

Chi era Orazio Sciortino

Sciortino, affiliato al clan mafioso Carbonaro Dominante, raccontò i vari aspetti della mafia locale e dei suoi rapporti con quella gelese contribuendo alla ricostruzione dei vari omicidi fino alla carneficina di San Basilio di Vittoria del 2 gennaio 1999 che causò cinque vittime, due delle quali erano semplici avventori del Bar Esso dove si consumò la strage. Va anche detto che in passato l’uomo aveva tentato il suicidio, come riportano i media locali. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Ragusa e dal commissariato di Vittoria. La salma di Sciortino è adesso all’obitorio per accertamenti.

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