Arignano, scontro tra auto e bus con 50 studenti a bordo: morto conducente della macchina e 16 feriti
Grave incidente nel Torinese. Un bus con a bordo 50 studenti si è scontrato con un'auto ad Arignano, nel Torinese. L'impatto è stato violento tanto che l'automobilista è morto sul colpo. Ferirti almeno 20 ragazzi che stavano andando a scuola: non sarebbero gravi ma in 16 sono stati trasferiti in ospedale. I giovani sono di età comprese fra i 14 e i 17 anni.
Ora si sta procedendo con tutti gli accertamenti del caso. Sul posto è intervenuto il 118 di Azienda Zero con una serie di ambulanze e un elicottero. In poco tempo sono arrivati anche i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. Per l'automobilista purtroppo non c'è stato più nulla da fare. Dalle prime informazioni, l'incidente è avvenuto in via borgo Cremera angolo via Borgonuovo.
Tra i giovani soccorsi, tutti minorenni, in 16 sono stati trasportati dal 118 all'ospedale di Chieri per accertamenti. Hanno comunque riportato ferite lievi. Intanto i carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente. Per i rilievi, il traffico nella zona è rimasto bloccato.
Ferdinando Scimone, sindaco di Arignano, precisa quello che è accaduto: "Da quello che so io i ragazzi non è che siano illesi, ma hanno solo piccole contusioni. Ho sentito di un ragazzo col naso rotto, però insomma nulla di grave per fortuna. Direi che l'autista è illeso, perché l'ho visto". L'autista del bus "è stato molto veloce a mettersi sulla destra, quindi in qualche maniera ad attutire un po' il colpo, perché altrimenti sarebbe stato un frontale pieno".
Uno dei residenti della zona ha spiegato il forte rumore che ha sentito ed è corso subito a soccorrere le persone: "Mi sono svegliato per il colpo che ho sentito, mi ha fatto alzare dal letto e sono corso giù. Non è la prima volta che succedono questi incidenti, avevo già capito cosa fosse successo. Questo muretto l'hanno sfondato l'anno scorso e anche una rete più avanti dei nostri vicini, non è la prima volta è perché c'è questa curva".
