“Viaggia in tutta Italia a 9 euro”. Lo spot ingannevole di Trenitalia bocciato dall’Antitrust

"Viaggia in Italia a partire da nove euro!” è questa l'operazione di marketing con cui a febbraio Trenitalia ha tentato di risollevare la sua immagine pubblica. Città tappezzate da giganteschi cartelloni che pubblicizzavano l'allettante offerta: muoversi in treno da Napoli a Torino (ma anche da Roma a Venezia o da Bari a Genova) a meno di 10 euro, un sogno che si avvera per tutti i viaggiatori italiani. E invece no, perché col passare dei mesi qualcuno si è accorto che quei biglietti promessi da Trenitalia sono praticamente introvabili. Sembra, infatti, che solo uno su 170 ce la fa: su 5275 treni rilevati in un determinato periodo solo 31 erano acquistabili a 9 euro. Per di più, quasi tutti i tagliandi erano concentrati nella settimana tra il 22 aprile e il 28 aprile e solo su Intercity. Il classico specchietto per le allodole, insomma. Per questo motivo l'associazione Altroconsumo ha inviato una segnalazione all'Autorità garante per la concorrenza e il mercato per pubblicità ingannevole. E l'Antitrust l'ha accolta.

Il provvedimento obbliga Trenitalia a cancellare la programmazione dello spot sia sulla carta stampata sia sul web e, soprattutto, ad incrementare i biglietti a prezzi scontati (9 euro, 19 euro, 29 euro) restando sempre entro il limite di un milione di biglietti al mese sulle tratte di media e lunga percorrenza. In caso contrario per la compagna ferroviaria scatteranno pesanti sanzioni. Trenitalia dovrà inoltre riorganizzare i contenuti del sito e fornire nel sistema di prenotazione la dicitura "esaurita" in corrispondenza dell’offerta non più disponibile.
Questi gli impegni assunti da Trenitalia nei confronti di Altroconsumo e dei viaggiatori:
• aumentare in maniera sostanziale il numero di biglietti a prezzi particolarmente scontati, pur mantenendo invariato il numero di posti complessivamente disponibili a prezzi vantaggiosi (1.000.000 al mese sui treni di media e lunga percorrenza);
• eliminare la cartellonistica ancora presente nelle stazioni dedicata all'offerta e a sostituirla, eventualmente, con un diverso soggetto;
• riorganizzare e rivedere i contenuti grafici del sito internet entro 30 giorni dalla data di accettazione degli impegni. Inoltre, al fine di una maggiore trasparenza informativa a favore del cliente che vuole acquistare il biglietto online, verrà inserita nel sistema di prenotazione la dicitura "esaurita" in corrispondenza dell’offerta non più disponibile.