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Venezia, turisti australiani trovano 3.500 euro: “Restituirli? No, ce ne andiamo a cena”

”Colpo di fortuna” in campo San Luca per una coppia di turisti australiani. Un residente ha consigliato loro di portare il denaro alla polizia, visto che poteva essere il bottino di qualche borseggiatore. Ma i due 75enni hanno preferito spenderli. “Non mi hanno offerto neanche il caffè” dice l’uomo.
A cura di Biagio Chiariello
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Incredibile colpo di fortuna per due 75enni di Sydney che, ieri, hanno rinvenuto una mazzetta da 3.500 euro per terra, in campo San Luca, a Venezia. A raccontare l’insolito episodio al Gazzettino è stato un veneziano che lavora in campo San Maurizio, a poca distanza dal luogo del ritrovamento, al quale gli australiani hanno chiesto aiuto per accertare l’autenticità delle numerose banconote. La coppia ha raccontato di aver trovato il gruzzolo per terra, vicino alle vetrine del negozio di abbigliamento H&M. “Ho pensato che i soldi potessero provenire da qualche borseggiatrice vistasi scoperta dalle forze dell’ordine – aggiunge il veneziano – e ho consigliato alla coppia di portare i soldi dalla polizia. Ma i due no”. A quanto pare, infatti, la coppia sembrava avere intenzioni ben diverse: “Stasera sappiamo dove andare a mangiare” come a dire che avrebbero festeggiato il colpo di fortuna. E al veneziano che li ha aiutato a verificare l’autenticità delle banconote, non hanno offerto nemmeno un caffè.

C’è da dire che 24 ore prima, a San Marco, la polizia aveva fermato un noto borseggiatore latitante: Y.T., 41 anni, di nazionalità tunisina. Nei suoi confronti pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione. L’uomo, tossicodipendente e con precedenti di droga, denunciato anche per violazione del foglio di via obbligatorio, deve scontare una condanna per il furto di un cellulare in centro storico, compiuto l’estate scorsa. Gli agenti del Commissariato di San Marco l’hanno condootto in Questura per gli accertamenti e l’esecuzione del provvedimento. Al termine delle procedure Y.T. è stato accompagnato nel carcere di Santa Maria Maggiore.

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