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Va in ospedale per un mal di testa, viene dimesso e poco dopo muore: aperta inchiesta, medico indagato

L’uomo, 66 anni, trovato morto sul divano di casa il 12 maggio scorso da un suo amico: il giorno precedente era andato in ospedale a Cortona a causa di un forte mal di testa ma era stato dimesso con la prescrizione di un antidolorifico. La procura aretina ha aperto un’inchiesta ipotizzando il reato di omicidio colposo.
A cura di Susanna Picone
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Settimane fa aveva battuto la testa e, a causa di un forte mal di testa, nei giorni scorsi un 66enne di Cortona (Arezzo) aveva deciso di andare al pronto soccorso dell'ospedale La Fratta per farsi visitare. I medici lo avevano dimesso dopo qualche ora con una diagnosi presunta di cefalea e la prescrizione di un antidolorifico, ma nella notte l’uomo è morto.

A trovarlo privo di vita sul divano di casa è stato, il 12 maggio scorso, un suo amico. Era preoccupato perché non aveva più notizie dell'uomo che proprio il giorno prima gli aveva raccontato di esser andato al pronto soccorso.

A raccontare oggi l’accaduto è il quotidiano La Nazione, che afferma che la procura aretina ha aperto un'inchiesta ipotizzando il reato di omicidio colposo: un medico sarebbe indagato a scopo di garanzia per partecipare con un consulente all'autopsia prevista oggi all'ospedale di Siena.

Stando a quanto ricostruito finora, il 66enne era stato dimesso dall'ospedale nel giro di un paio di ore dopo alcuni accertamenti. Il quotidiano riporta inoltre che chi lo conosceva avrebbe raccontato che il 4 aprile scorso l'uomo aveva battuto la testa, motivo per cui era stato ricoverato in ospedale e sottoposto a una prima Tac. I medici gli avrebbero consigliato di ripetere l'esame a distanza di 40 giorni ma prima ancora che il termine indicato scadesse l'uomo si era nuovamente rivolto al pronto soccorso a causa di quei dolori. E a quel punto sarebbe stato rimandato a casa, dove dopo qualche ora è morto.

Allertato il 112 dopo il ritrovamento del corpo in casa, sono intervenuti i carabinieri che hanno informato la procura che ha avviato gli accertamenti e fatto acquisire la documentazione medica.

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