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Uomo e donna trovati morti in casa senza nessun segno di violenza o intossicazione: mistero a Lucca

Da un primo esame esterno dei corpi, il medico legale non ha trovato ferite evidenti mentre da un primo sopralluogo nell’abitazione sembrerebbe esclusa la fuga di gas e quindi l’intossicazione da monossido di carbonio ma anche una effrazione.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di repertorio
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È mistero a Lucca sulla morte di due sessantenni, un uomo e una donna trovati senza vita nella prima serata di ieri all’interno di un’abitazione in località Piaggione. Dai primi rilievi sul posto e sui due cadaveri, infatti, non sono stati trovati segni evidenti di violenza né di intossicazione da monossido di carbonio per ora non si esclude alcuna ipotesi. Le vittime sono la sessantenne Antonella Novelli, proprietaria dell’abitazione del ritrovamento dei cadaveri, e il 62enne Stefano Marchesi, nato a Milano ma residente a Lucca.

L’allarme era partito nel tardo pomeriggio di martedì quando la figlia della donna si è insospettita perché la signora non rispondeva alle telefonate ed era diventata irrintracciabile. Dopo poco tempo quindi è andata verificare di persona facendo la terribile scoperta. A quel punto è partita la chiamata di emergenza ai numeri di soccorso ma purtroppo per le due vittime era già troppo tardi.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con ambulanza ma per i due in casa è stato possibile solo accertare il decesso. Vista la dinamica, sul posto sono intervenuti poco dopo anche i carabinieri che hanno avviato subito i primi accertamenti per capire il motivo della tragedia. Del fatto è stato quindi informato il pm di turno che ha disposto gli approfondimenti medico legali per accertare i fatti e soprattutto la causa di morte.

Da un primo esame esterno dei corpi, il medico legale non ha trovato ferite evidenti mentre da un primo sopralluogo nell’abitazione sembrerebbe esclusa la fuga di gas e quindi l’intossicazione da monossido di carbonio ma anche una effrazione. A complicare ancora di più le cose il fatto che i due si trovavano in stanze diverse quando la figlia della donna li ha rinvenuti.

Per sciogliere il dubbio molto probabilmente serviranno i risultatati dell’autopsia sulle salme delle due vittime che sono state trasferite all’obitorio dell'ospedale Campo di Marte di Lucca. L’esame servirà anche a capire con maggiore certezza a quando risalgono i due decessi. Per ora nessuna ipotesi è esclusa. I carabinieri che indagano sui fatti stanno ascoltando parenti e amici della coppia, a partire dalla figlia della donna, per capire il contesto in cui sono avvenuti i fatti.

In particolare l'inchiesta, coordinata dal pm di Lucca Elena Leonesi, cerca di stabilire se si sia trattato di un doppio suicidio oppure di un omicidio-suicidio visto che pare escluso l'intervento di terzi sulla scena. Una ipotesi sostenuta dal rinvenimento in casa di scatole di psicofarmaci.

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