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Uccisa dall’uomo che aveva rifiutato, la tragica fine di Carmen: “La nostra Caterpillar è morta”

La chiamavano così, Caterpillar, perchè nonostante le tante sofferenze, la solitudine e la fatica di crescere una figlia da sola, Carmen De Giorgi non si fermava mai, piena di voglia di vivere, allegra come nelle tante sue fotografie che scorrono lungo la gallery del suo profilo Facebook. L’amica Samanta Bonato, legata a lei fin dall’infanzia, è distrutta: “Non posso accettare che Carmen non ci sia più”.
A cura di Gianluca Orrù
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E' stato già arrestato ed è detenuto nel carcere di Torino Medhi Hounafi, 34 anni, marocchino, che ieri sera ha accoltellato alle spalle Carmen De Giorgi, 44 anni, all'1.30 di notte in un bar lungo la strada principale di Luserna San Giovanni, in provincia di Torino.

Il Bar adesso è chiuso, sotto sequestro da parte dell'autorità giudiziaria, così restano soltanto le fotografie e il dramma di chi rimane ed è incredulo e sotto shock. "Carmen era una donna speciale – racconta Samanta Bonato, amica d'infanzia e titolare di un bar in cui ha lavorato per un periodo Carmen, in un paese vicino – ne aveva passate tante nella vita, aveva perso i genitori e gli rimanevano soltanto la figlia e il fratello".

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La chiamavano Caterpillar per la sua allegria, per la sua capacità di sorridere anche se le cose non andavano troppo bene. Sono tantissime le foto con la figlia diciottenne e si moltiplicano sul suo profilo i messaggi di cordoglio.

"Io e Carmen eravamo legatissime – prosegue Samanta tra le lacrime – non posso accettare che lei non ci sia più, voglio che sia fatta giustizia. Carmen aveva solo voglia di vivere e cercava solo amore, un po' di serenità e di dare un futuro a sua figlia. Ha incontrato gente sbagliata. Nessuno la conosceva veramente come la conoscevo io".

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Carmen è stata raggiunta dall'ambulanza nel bar intorno quasi subito dopo l'aggressione mortale, ma per lei non c'è stato nulla da fare, era completamente ricoperta di sangue e non ce l'ha fatta. Almeno una coltellata le è stata fatale, per capire esattamente la dinamica dei fatti bisognerà aspettare l'esame autoptico.

"Per me Caterpillar esisterà sempre, per me Caterpillar è ancora viva, per me Caterpillar non è morta – racconta senza trattenere il pianto Samanta – tutte le volte che vorremo far festa pensiamola. Carmen non dovevi lasciarci, non è giusto".

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