Trifone e Teresa, uccisi a Pordenone: “L’auto di Ruotolo via dopo il delitto”

Prosegue il processo per la morte di Teresa Costanza e Trifone Ragone, i due fidanzati uccisi il 17 marzo del 2015 nel parcheggio del palazzetto dello Sport di Pordenone. Alla sbarra c'è Giosuè Ruotolo, giovane campano commilitone di Trifone. Secondo quanto emerso nel corso della quindicesima udienza davanti alla Corte d'Assise del tribunale di Udine, l’Audi A3 di Giosuè Ruotolo lasciò il parcheggio del palazzetto dello Sport di Pordenone dopo che fu commesso il duplice omicidio di Teresa e Trifone. È questa la conclusione a cui sono giunti i periti di parte della Procura, gli ingegneri Paolo Reale e Giuseppe Monfreda, all'esito della loro consulenza nella quale hanno ricostruito i tempi degli spostamenti dell’auto dell'unico imputato nel processo per la morte dei due ragazzi, il percorso del runner che passò in zona, e sincronizzato i tempi riportati dalle diverse telecamere. I due periti hanno analizzato il sistema di videosorveglianza e calcolato che l'ora reale corrisponde all'ora del fotogramma, più 4'23". Gli esperti hanno anche riferito le differenze tra i modelli di Audi A3 e A3 sportback, “indistinguibili se viste frontalmente”.
Le conclusioni dei due periti nel processo per il delitto di Pordenone – L’audizione è poi andata avanti con l'approfondimento sugli altri aspetti trattati nella consulenza: una sessione di test svolti sul luogo del crimine, il percorso dell'Audi A3 e la rilevazione delle telecamere, il lancio della pistola nel laghetto e le verifiche sulle testimonianze. Secondo i consulenti della Procura i due fidanzati sono stati uccisi alle 19.47 del 17 marzo del 2015: è questo il momento in cui sarebbero stati esplosi i colpi nel parcheggio del palazzetto dello Sport. “Non c'è nulla di scientificamente rilevante”, ha obiettato l'avvocato della difesa Roberto Rigoni Stern.