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Treviso, con una manovra azzardata provoca un incidente, passeggera accusa: “L’ha fatto apposta”

I fatti risalgono a circa un mese fa: un incidente a San Biagio di Callalta dalla dinamica “normale”, un sorpasso finito con un frontale, ha spinto il pubblico ministero a dare incarico a un consulente affinché venga stimata la volontarietà della manovra. “Litigavamo, lui ha fatto quella manovra, lo ha fatto apposta”, le parole della donna che si trovava in auto.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di archivio
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Un litigio mentre erano in auto, poi una manovra azzardata. Manovra provocata volontariamente, secondo la persona che era accanto al conducente. I fatti risalgono a circa un mese fa: quello che sembrava un “normale” incidente stradale ha attirato le attenzioni del pubblico ministero Anna Andretta, che ha dato incarico affinché venga stimata la volontarietà della manovra. L’incidente stradale è avvenuto nel tardo pomeriggio del 14 novembre a San Biagio di Callalta, nella provincia di Treviso. Un'auto sfreccia veloce lungo la strada regionale 53, all'incrocio con Via Prati. A bordo due persone, un trentacinquenne (che aveva bevuto qualche bicchiere di troppo) e una ragazza. Lei sostiene che stavano discutendo quando l'uomo avrebbe deciso di effettuare una manovra azzardata: ingrana la marcia e supera un'altra vettura. Al momento di rientrare sulle destra l'automobile impatta contro un'altra macchina che viaggia sulla corsia opposta. Il mezzo in sorpasso, nel tentativo di riportarsi sulla carreggiata, tocca anche il sorpassato e il risultato è una carambola a tre.

"L'ha fatto apposta ad andare contro l'altra macchina" – Fortunatamente nessuno è rimasto ferito seriamente. Ma le parole della donna sembrano raccontare un’altra storia: “Stavamo litigando – le sue parole riportate dai quotidiani locali – e ha un certo punto l'ho visto che sorpassava. L'ha fatto apposta ad andare contro l'altra macchina”. Il magistrato che indaga sui fatti ha dato incarico a un consulente, l'ingegner Pierluigi Zamuner, di effettuare una perizia sulla dinamica dell'incidente. Il conducente dell’auto rischia di passare da una imputazione per guida in stato di ebbrezza e lesioni al ben più grave reato di tentato omicidio.

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