43 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Treviso, bimbo di 6 anni si addormenta e viene dimenticato sullo scuolabus: sfonda il vetro ed esce

Un bambino di sei anni è rimasto chiuso nello scuolabus che lo stava riportando a casa dopo essersi addormentato. Quando si è svegliato si è ritrovato nel deposito dei bus con le porte serrate. Non si è però fatto prendere dal panico: ha cercato il martelletto di sicurezza e ha sfondato un vetro per uscire. La vicenda è successa in provincia di Treviso.
A cura di Annalisa Girardi
43 CONDIVISIONI
Immagine

Una storia che poteva finire in tragedia, ma che per fortuna si è conclusa con un po' di spavento e un lieto fine. È la vicenda di un bambino di sei anni che è rimasto chiuso nello scuolabus che lo stava riportando a casa dopo essersi addormentato, perdendo così la propria fermata. Quando si è svegliato si è ritrovato nel deposito dei bus con le porte serrate. Non si è però fatto prendere dal panico: ha cercato il martelletto di sicurezza e ha sfondato un vetro per uscire e mettersi così in salvo.

La storia è stata raccontata dai media locali. In un giorno come un altro, un bimbo di sei anni si ha preso sonno sullo scuolabus mentre tornava a casa dopo le lezioni. Di lui si sono dimenticati anche i compagni che erano a bordo, e il piccolo studente non si è così accorto di essere arrivato alla propria fermata. Il mezzo rende servizio per una serie di plessi scolastici tra la provincia di Venezia e quella di Treviso e a bordo ci sarebbe stata anche un'insegnante. Né lei né l'autista si sono però resi conto del bambino addormentato, che si è quindi risvegliato dentro il deposito dei bus. Non si è però scoraggiato, ma ha sfondato un vetro con il martelletto di sicurezza per crearsi un varco e uscire.

Per lui solo qualche taglietto, un po' di paura e una breve attesa fuori dal deposito. Alcune donne lo hanno trovato che attendeva solo su una panchina, così si sono avvicinate per chiedergli se gli servisse aiuto. Il bimbo ha raccontato cosa era accaduto ed è stato quindi stato possibile riportarlo a casa dalla madre. I responsabili del servizio di controllo si sono già scusati con la famiglia.

43 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views