Travolto e ucciso da un’auto mentre pedala: Davide era “rinato” dopo un incidente in moto e il coma
Davide Barbieri, un ragazzo di 29 anno di di Biana di Pontedellolio, in provincia di Piacenza, è morto questa mattina mentre era in sella alla sua recumbert bike, bicicletta sulla quale si può pedalare da sdraiati: il giovane stava percorrendo la Provinciale 654, all’altezza di Recesio, quando per causa ancora in corso di accertamento è stato investito e ucciso da una Fiat Punto. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 ma per il ciclista non c’è stato nulla da fare. Sul luogo della tragedia anche i carabinieri che hanno avviato i rilievi del caso.
Davide amava pedalare, lo faceva tuti i giorni perché quel semplice gesto era in realtà diventato una conquista importantissima. Nel febbraio di nove anni fa, infatti, fu coinvolto in uno scontro frontale tra due motociclette a Recesio di Bettola, a pochi chilometri dal luogo in cui è avvenuto l'odierno incidente: inizialmente in stato vegetativo, rimase in coma per otto mesi senza parlare, muoversi né reagire agli stimoli. Poi il lento recupero, la sedia a rotelle, tanta fisioterapia e un faticoso percorso di riabilitazione che ha coinvolto diversi professionisti piacentini. Nel frattempo, fra mille difficoltà, era riuscito anche a diplomarsi alle scuole serali, accompagnato e assistito dalla sua famiglia, che gli è stata sempre accanto.
Davide non si era mai fermato: i suoi progressi erano continuati e si era munito di una bici reclinabile, con la quale fare qualche chilometro ogni giorno nei dintorni di casa. L'ultima volta è accaduto stamattina. In uno dei suoi tanti giri, proprio all’incrocio per Biana, un’auto lo ha investito e per Davide non c’è stato più nulla da fare.