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Trasportavano droga sulle ambulanze durante il lockdown: otto arresti

Scoperta un’organizzazione criminale che operava tra Sicilia, Roma e Pescara. Sequestrati oltre 65 chili di marijuana. Nel periodo del lockdown, per evitare i controlli che si erano fatti più serrati per l’epidemia da Covid, i clan utilizzavano l’ambulanza di una onlus messinese. Le accuse, a vario titolo, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti.
A cura di Biagio Chiariello
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Ingenti quantità di cocaina trasportata a bordo di ambulanze, libere di circolare e muoversi per la città anche nel periodo del lockdown e della zona rossa, dalla Sicilia all'Abruzzo. È uno dei particolari che emerge dall'operazione "Red Drug" della Guardia di finanza di Messina che oggi, alle prime luci dell'alba, ha portato all'arresto di 8 persone facenti parti di un'organizzazione criminale dedita al narcotraffico in piena pandemia. Le accuse, a vario titolo, per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. La banda operava soprattutto in Sicilia, tra Messina e Catania, con propaggini a Roma e a Pescara, e che commerciava grossi quantitativi di droga. Sono stati sequestrati oltre 65 chili di marijuana. A capo dell'organizzazione c'erano un pregiudicato vicino al clan mafioso messinese Spartà e due catanesi vicini alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano.

Le indagini

Le indagini, dirette dalla Dda di Messina, hanno consentito di individuare tutte le fasi, dalla pianificazione dell'approvvigionamento al trasferimento, di vari carichi di sostanze stupefacenti, diretti a Pescara e in Sicilia. In almeno due occasioni, per eludere i controlli di polizia, intensificati dalle misure restrittive per l'epidemia di Covid, l'organizzazione utilizzava l'ambulanza di una onlus messinese per il trasporto della droga. Per uno dei carichi, non avendo notizie del corriere e ipotizzando che fosse fuggito con la merce, i componenti della banda avevano meditato di vendicarsi nei confronti dei familiari: "Ci ammazziamo la famiglia direttamente…saliamo e la scotoliamo", dicevano non sapendo di essere intercettati.

Droga e mafia tra Roma, Pescara e Messina

Le indagini, oltre ad aver scoperto un importante traffico di droga sull'asse Roma-Pescara-Messina, hanno portato a far luce swul consolidato collegamento criminale fra il noto clan pescarese Spinelli (imparentato con i clan romani dei Casamonica e degli Spada) ed esponenti dei gruppi mafiosi siciliani. Alcuni componenti della banda erano già stati coinvolti in rapine in trasferta, nel nord Italia.

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