Trasforma mattonella in pugnale e ferisce agenti, altri 4 anni per Igor il Russo: “Torno a cercarvi”

Nuova condanna per Norbert Feher, alias Igor il russo. Il 41enne serbo, già condannato in Italia e in Spagna per una serie di efferati omicidi avvenuti nel 2017 e protagonista di una caccia all’uomo che era finita sanguinosamente nel Paese iberico, è stato condannato per aver aggredito alcuni agenti penitenziari nel carcere di Duenas dove era rinchiuso all’epoca dei fatti.
L’aggressione risale al marzo di due anni fa quando, durante una ispezione in cella, Norbert Feher afferrò una mattonella che in precedenza aveva trasformato in un pugnale aguzzo e colpì cinque operatori e un funzionario del carcere di Duenas. La condanna del killer di Davide Fabbri e Valerio Verri è arrivata dopo un patteggiamento tra le parti.
L’aggressione per la quale è stato condannato Igor il russo in realtà è solo una delle tante di cui si è reso protagonista Norbert Feher durante la sua detenzione. A Duenas infatti era arrivato dopo aver già minacciato un poliziotto nell’istituto carcerario precedente, mentre nel marzo scorso ha aggredito allo stesso modo un funzionario, colpendolo al volto con una piastrella aguzza dopo essersi costruito un'armatura fatta di giornali e riviste quando si trovava in isolamento nel supercarcere di Madrid. Feher di fatto si è rivelato un detenuto molto difficile ed è stato più volte trasferito. Ora è in un nuovo carcere a Huelva.
Secondo gli operatori carcerari, Igor il russo è "estremamente aggressivo" e vive in una situazione di "tensione permanente", in guerra con le forze dell'ordine e con gli altri carcerati. A dimostrazione della sua pericolosità, ad esempio, il ritrovamento di ossa affilate, che conservava dopo aver mangiato per usarle come arma, ma anche alcuni fogli scritti dal serbo in cui esprimeva voglia di vendetta.
Nei documenti, ritrovati proprio nella cella di Duenas, alcune frasi criptiche ma anche alcune citazioni esplicite: “Il tempo è solo una finestra, la morte è solo una porta. Tornerò e cercherò ognuno di voi".