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Tragedia sull’A23 in Friuli: ingegnere di 35 anni muore precipitando dal viadotto dopo incidente in galleria

Un ingegnere 35enne è stato trovato senza vita sul greto del fiume Fella dopo un incidente stradale. L’uomo stava percorrendo l’autostrada A23 Udine-Tarvisio. Un addetto ai lavori ha raccontato di aver visto l’uomo illeso e che sembrava stare bene.
A cura di Andrea Scordino
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Dramma ieri in Friuli Venezia Giulia, lungo l'A23 Udine-Tarvisio, all’altezza di Chiusaforte. Un giovane ingegnere di 35 anni, originario di Feltre, in provincia di Belluno, è stato ritrovato senza vita sulle sponde del fiume Fella. I soccorsi inizialmente erano stati chiamati in mattinata per un incidente stradale, a cui poi è seguito il tragico ritrovamento.

Le prime segnalazioni sono state fatte verso le ore 8.30, quando alcuni automobilisti, all’interno della galleria “Zannier”, hanno segnalato una macchina incidentata al chilometro 80. Dai primi rilievi, la Polizia stradale di Amaro ha appurato che il veicolo è andato a sbattere violentemente contro la parete laterale del tunnel, per cause che ancora risultano da accertare. Dai controlli eseguiti sul mezzo, l'utilitaria non è risultata appartenente all'uomo, ma era stata noleggiata in Veneto. La dinamica dell'incidente è apparsa fin da subito poco chiara agli agenti della stradale. A far aumentare i sospetti ci sarebbe anche la strana reazione dell'uomo subito dopo l'impatto. Quando i primi soccorritori sono arrivati, il 35enne era già uscito dall'auto e subito dopo ha percorso a piedi il tunnel in senso contrario, dirigendosi verso l’uscita.

Stando a quanto ha riferito un addetto di Autostrada per l’Italia che ha incontrato il conducente del mezzo subito dopo l'incidente in galleria "sembrava stare bene e di non aver bisogno di aiuto".

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe superato il parapetto e si sarebbe gettato nel vuoto, finendo sul greto del fiume sottostante.

Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, l’elisoccorso regionale e le squadre dei Vigili del fuoco di Tarvisio e Pontebba. Il corpo dell'uomo è stato recuperato solo dopo l'autorizzazione concessa dal magistrato di turno. L’intervento dei Vigili del fuoco si è rivelato particolarmente complesso a causa del terreno impervio, causando disagi e rallentamenti sull'arteria stradale interessata per l'intera mattinata.

Al momento nessuna pista è esclusa. L’impatto in galleria potrebbe non essere stato un caso, ma forse il tentativo fallito di un un gesto premeditato. Nel frattempo la Polizia stradale di Udine ha avviato le indagini per chiarire se si è trattato di suicidio o sia stato tutto un tragico susseguirsi di eventi.

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