Tragedia ad Arezzo: 17enne muore in moto sotto gli occhi dell’amico a Bucine. Era figlio unico

Non ce l’ha fatta il ragazzo di 17 anni coinvolto in un terribile incidente in moto avvenuto sabato sera a Bucine, in provincia di Arezzo. Il giovane, residente nella frazione di San Leolino, è deceduto all’ospedale Le Scotte di Siena, dove era stato trasportato d’urgenza in elisoccorso a seguito di un grave trauma cranico. La sua lotta per la vita si è purtroppo conclusa poche ore dopo il ricovero, lasciando nello sconforto un’intera comunità.
Il dramma si è consumato intorno alle 20 in via San Salvatore, nel cuore del paese. Il ragazzo stava percorrendo la strada in direzione del centro abitato quando, per motivi ancora in fase di accertamento – forse una distrazione, forse la velocità o un dosso affrontato in maniera troppo decisa – ha perso il controllo della sua moto. È bastante un attimo perché l’impatto diventasse irreversibile: il giovane è finito violentemente sull’asfalto, battendo la testa e riportando ferite gravissime.
A pochi metri da lui, un amico in sella a un’altra moto ha assistito impotente alla scena. È stato proprio lui il primo a prestare aiuto, lanciando subito l’allarme e chiamando i soccorsi. Provvidenziale anche l’intervento del personale sanitario della vicina casa di riposo, che ha prestato le prime cure in attesa dell’arrivo dell’ambulanza e dell’elisoccorso Pegaso. Il ragazzo, figlio unico di genitori separati, è stato immediatamente trasferito a Siena, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ma le sue condizioni, fin da subito apparse disperate, non hanno lasciato scampo.
I carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno stanno ancora ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente. Al momento, non risultano coinvolti altri veicoli: il giovane avrebbe perso il controllo da solo. Un sabato sera come tanti, all’inizio dell’estate, si è trasformato in tragedia in pochi secondi. I pensieri dell’intera comunità di Bucine vanno ora ai genitori, distrutti dal dolore, e agli amici che fino all’ultimo hanno sperato in un miracolo.