Tradito dal proprio cane, latitante viene arrestato a Verona: l’animale ripreso nell’auto del criminale

A tradirlo è stato il suo migliore amico a 4 zampe, il cane dal quale non si separava mai, neppure durante la latitanza: un uomo ricercato a livello internazionale è stato arrestato a Verona dopo che l’animale è stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza sui sedili posteriori di un’automobile sospetta.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È forse il primo caso in cui un uomo viene "tradito" dal suo cane: la polizia di Stato ha infatti arrestato a Verona un ricercato internazionale proprio grazie al suo animale, affacciato al finestrino di un'auto. L'uomo fermato è un cittadino rumeno di Brasov, classe 1983. Il latitante era stato condannato a 10 anni e sei mesi di reclusione per reati legati alle sostanze stupefacenti ed era diventato oggetto di un mandato di arresto europeo.

L'uomo era ricercato dal 2022. Finora le indagini non avevano mai portato a una svolta, ma questa volta, soprattutto grazie alle attività dei poliziotti della squadra mobile della Questura di Verona, le cose sono andate diversamente. Le operazioni sono iniziate nel mese di maggio su segnalazione delle autorità romene secondo le quali il latitante poteva trovarsi proprio in Italia con documenti falsi ungheresi o polacchi.

A "tradirlo", la presenza del suo migliore amico, il cane dal quale non si separava mai. Durante la catalogazione dei veicoli sospetti intestati ai parenti in altre province italiane e inquadrati dalle telecamere di sicurezza comunali, le forze dell'ordine hanno notato come "costante" il cane molosso di grossa taglia. Nei giorni scorsi in un'autovettura ripresa da una telecamera si è notato proprio l'animale affacciato al finestrino.

Il dettaglio ha alzato la soglia di allarme e le indagini hanno appurato che l'uomo possedeva un cane di razza american bully identico a quello ripeso dalle telecamere di videosorveglianza. I poliziotti hanno fermato il latitante all'incrocio di corso Porta Nuova, accompagnandolo in questura per le formalità di rito. A seguito di una perquisizione, è stato trovato in possesso di una patente di guida e della carta di identità ungherese contraffatta. Sui documenti vi era la sua foto e i dati anagrafici di un'altra persona. Gli accertamenti hanno evidenziato che sul latitante pendeva anche un ordine di carcerazione emesso nel 2016 dal Tribunale di Pistoia per una condanna a 1 anno e sei mesi per reati contro la persona.

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