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Torino, ustionato dopo esperimento scientifico: il piccolo Riccardo muore a 10 anni

È morto il piccolo Riccardo, il bambino di 10 anni rimasto gravemente ustionato un mese fa dopo un esperimento scientifico effettuato nella sua abitazione di Collegno, nel Torinese. Sottoposto anche a diversi interventi chirurgici, le condizioni del bambino sono rimaste sempre gravissime fino al tragico epilogo.
A cura di Antonio Palma
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Non ce l'ha fatta il piccolo Riccardo Celoria, il bambino di 10 anni che era rimasto gravemente ustionato dopo un esperimento scientifico effettuato nella sua abitazione di Collegno, nel Torinese. Il piccolo è deceduto nelle scorse ore in ospedale dove erra ricoverato ormai da quel tragico giorno. Era il 29 maggio scorso quando, a seguito di quel piccolo esperimento in casa, il bimbo rimase gravemente ferito. Soccorso e trasportato d'urgenza all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, per oltre un mese si è cercato di salvargli la vita ma purtroppo tutto è precipitato nelle scorse ore quando il quadro clinico è peggiorato repentinamente fino al decesso.

Le condizioni del bambino sono rimaste sempre gravissime, a seguito dell'incidente Riccardo infatti aveva riportato ustioni su circa il 60 per cento del corpo che avevano costretto i medici al ricovero immediato nel reparto di Rianimazione dove purtroppo è deceduto dopo oltre un mese dal suo ingresso. Secondo quanto ricostruito dopo quei tragici fatti, pare che il piccolo avesse provato in casa l’esperimento chiamato il “Serpente del Faraone” e aveva deciso di mettere in pratica il tutto mescolando bicarbonato, sabbia, zucchero e alcol.

Una prova scientifica che ben presto però gli è sfuggita di mano innescando le fiamme che lo hanno avvolto. A soccorrerlo per prima era stata la madre, che era in casa al momento del fatto, aiutata poi da alcuni vicini. Fino all'ultimo si è sperato di potergli salvare la vita, i medici del Regina Margherita lo hanno sottoposto anche a diversi interventi chirurgici ma purtroppo il piccolo non è mai migliorato fino al tragico epilogo. Sul caso indaga anche la Procura del capoluogo piemontese che ha aperto un fascicolo ma senza indagati.

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