Torino, picchiata davanti alla figlia di 9 mesi chiama il 112: arrestato il compagno 36enne

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Una richiesta d’aiuto disperata al 112 ha portato all’arresto, venerdì, di un uomo di 36 anni, di origine nordafricana, accusato di maltrattamenti in famiglia. La telefonata è partita da una donna, coetanea del compagno, che ha denunciato di essere stata picchiata davanti alla figlia di appena nove mesi. I carabinieri, intervenuti tempestivamente nel quartiere Barriera di Milano di Torino, hanno trovato una scena drammatica: la vittima, visibilmente ferita, la madre accorsa in sua difesa e il compagno ancora presente nell’abitazione.

Secondo quanto riferito ai militari, l’uomo avrebbe tentato anche di strangolare la donna, mentre la suocera cercava disperatamente di fermarlo. La madre della vittima è poi corsa in strada, chiedendo aiuto anche ai vicini di casa.

La donna è stata trasportata in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato lesioni compatibili con l'aggressione e una prognosi di quindici giorni. Agli inquirenti ha raccontato che non si trattava del primo episodio di violenza: già da tempo il compagno manifestava comportamenti aggressivi e minacciosi.

L’uomo è stato arrestato e dovrà ora rispondere dell’accusa di maltrattamenti in famiglia.

L'episodio è avvenuto appena due giorni dopo il femminicidio di Grugliasco, alle porte di Torino. Pasquale Piersanti, 61 anni, ha aggredito la moglie, Fernanda Di Nuzzo, sua coetanea, colpendola ripetutamente con un coltello da cucina all’addome. La donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Molinette di Torino, dove è stata operata per l’asportazione della milza. La 61enne, maestra di asilo, è deceduta nella mattinata del 29 maggio a causa delle gravissime ferite riportate.