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Terremoto oggi a Cosenza, forte scossa di magnitudo 4.2 con epicentro a Mangone: avvertita anche a Catanzaro

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata a Cosenza, avvertita anche nei Comuni dell’hinterland, alle ore 00.54. L’epicentro, secondo quanto riporta l’INGV, è stato localizzato a 2 chilometri a Est di Mangone e a una profondità di 20 chilometri. Avvertito fino a Catanzaro e Lamezia Terme.
A cura di Eleonora Panseri
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Foto INGV
Foto INGV

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata a Cosenza, avvertita anche nei Comuni dell'hinterland, alle ore 00.54. L'epicentro, secondo quanto riporta l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), è stato localizzato a 2 chilometri a Est di Mangone (Cs) e a una profondità di 20 chilometri.

Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV di Roma. Al momento non si registrano danni a persone o cose. Il sisma è stato avvertito chiaramente anche in altre zone della Calabria.

Sui social gli utenti raccontano di essere stati svegliati dalla scossa "molto forte" mentre stavano dormendo, alcuni cittadini sono anche scesi in strada. C'è chi dice di averla sentita fino a Catanzaro, a Lamezia Terme e a Vibo Valentia.

Dopo la prima, l'INGV ha registrato una seconda scossa, meno intensa, di magnitudo 2.0. È stata rilevata all'1,16 con epicentro a 4 chilometri a Est di Mangone.

Come riporta l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sul proprio sito, la zona interessata dal terremoto di oggi "è caratterizzata da pericolosità sismica molto alta, come testimoniato dalla Mappa della pericolosità sismica del territorio nazionale (MPS04) e dai forti terremoti avvenuti in passato".

L’area interessata dal sisma odierno è infatti stata colpita storicamente da diversi terremoti, molti dei quali di magnitudo pari o superiore a magnitudo 5. In epoche meno recenti, quelli del 12 febbraio 1854 di magnitudo 6.3 e del 4 ottobre 1870 di magnitudo 6.2. Sono terremoti che hanno avuto quasi tutti epicentro lungo la Valle del Crati e che hanno prodotto danni molto intensi ed estesi.

Mentre l’epicentro del terremoto odierno è quasi sovrapponibile alla localizzazione del terremoto del 4 ottobre 1870 di magnitudo 6.2. "La massima intensità di danneggiamento per il comune di Mangone – ricorda ancora l'INGV – è stata pari al X-XI grado MCS (scala Mercalli-Càncani-Sieberg, ndr), in seguito al terremoto del 27 marzo 1638 di magniudo 7.1″.

Se si guarda a quanto accaduto dal 1985 in poi, l’area è stata interessata da una sismicità diffusa e piuttosto significativa. In particolare, tra il 27 ed il 28 ottobre 2024, la regione è stata interessata da più di 80 terremoti, il più forte dei quali di magnitudo Richter 3.7 è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 20.51 italiane del 27 ottobre 2024, 3 chilometri a Est di Cellara (CS).

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