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Terremoto, il fratello della vice-presidente della Regione Marche a capo dell’Ufficio Ricostruzione

Carlo Casini, fratello della vicepresidente della regione Anna – nota per aver definito la scorsa settimana “gentaccia” due terremotate – è stato nominato direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione per le province di Ascoli e Fermo. I comitati di terremotati: “Nessun altro avrebbe potuto ricoprire quell’incarico?”. La Regione: “No, è stato assegnato per le competenze dimostrate sul campo”.
A cura di Davide Falcioni
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Ricordate la signora Anna Casini, vicepresidente della Regione Marche balzata agli onori delle cronache la scorsa settimana per aver definito "gentaccia" due esponenti di un comitato di terremotati (Con Arquata, Per Arquata), una delle quali sfollata dal 24 agosto 2016? Ebbene, suo fratello Carlo, architetto e dipendente della Regione Marche, è stato nominato il 24 luglio direttore dell'Ufficio Ricostruzione per le province di Ascoli Piceno e Fermo, incarico che lo porterà a collaborare nei prossimi mesi con l'ufficio regionale sulla ricostruzione guidato dal dottor Cesare Spuri alle dipendenze del commissario straordinario Vasco Errani e del suo vice Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche.

Chi è l'architetto Carlo Casini e cosa farà

L'architetto Carlo Casini, residente ad Ascoli Piceno, è un dipendente della Regione Marche dal 1997 ed ha lavorato, trasferendosi a Muccia, in Provincia di Macerata, durante l'emergenza e il periodo della ricostruzione a seguito degli eventi sismici che colpirono le Marche nel 1997. Stessa cosa fece in Molise nel 2002, a L’Aquila nel 2009 e in Emilia Romagna nel 2012. Ha, dunque, una consolidata esperienza nel lavoro in contesti terremotati. Il suo compito, in questo caso, sarà quello – riportato dalla delibera di giunta, di "collaborare alle attività relative alla pianificazione urbanistica connesse alla ricostruzione di competenza dell'Ufficio Speciale Ricostruzione ivi compreso il controllo della perimetrazione e dei piani finanziari per i centri storici. Coordinare gli interventi di ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e di beni culturali, in attuazione delle direttive del direttore e del dirigente della struttura. Coordinare le attività relative: a tutti gli interventi di ricostruzione privata; alla delocalizzazione delle attività produttive. Provvedere, sulla base delle direttive del direttore e del dirigente della struttura, a fornire, al fini della ricostruzione, supporto agli enti locali per l'attuazione di ogni intervento di competenza degli stessi".

I comitati di terremotati: "Bizzarra la nomina del fratello della vice presidente della Regione Marche"

La nomina al vertice dell'Ufficio Provinciale della Ricostruzione del fratello della vicepresidente della Regione ha però destato non poche polemiche in quanti avrebbero voluto che quel ruolo venisse ricoperto da professionisti senza alcun legame con i vertici politici dell'ente. Il coordinamento dei comitati "Terremoto Centro Italia" in particolare ha commentato:

"Malgrado l'Università Politecnica delle Marche sforni da decenni fior fior di ingegneri e tecnici con curriculum internazionali, al momento della nomina del direttore dell'Ufficio Ricostruzione delle province di Ascoli Piceno e Fermo, la giunta regionale delle Marche non ha trovato niente di meglio che indicare in Carlo Casini, fratello di Anna Casini, vicepresidente della Regione, il professionista più adatto a ricoprire quel ruolo. Lungi da noi evocare scandali o parentopoli, non abbiamo elementi per esprimere un giudizio negativo sulle competenze professionali del dottor Casini, che siamo certi si tratti di un tecnico esperto e preparato. Non possiamo però non giudicare "bizzarra" la decisione della giunta di nominare a capo di un ufficio di tale importanza il fratello di una delle politiche più influenti delle Marche. I direttori degli uffici ricostruzione dovrebbero essere autonomi rispetto alle decisioni della Giunta regionale, rispondendo direttamente al Commissario straordinario e al vicecommissario: figura, quest'ultima, ricoperta da Luca Ceriscioli, presidente della Regione. Ci auguriamo, dunque, che Carlo Casini riesca a svolgere il suo compito senza "influenze" inopportune. E ci auguriamo, soprattutto, che voglia avviare un proficuo dialogo con i comitati dei terremotati, evitando magari di chiamarci "gentaccia", così come inopportunamente fatto, qualche giorno fa, dalla sorella".

Il direttore regionale dell'Ufficio Ricostruzione: "Incarico conferito a casini per i suoi meriti"

Di tutt'altro avviso il parere di Cesare Spuri, direttore regionale dell'Ufficio Speciale Ricostruzione: "Per la posizione di Carlo Casini sono pervenute due candidature, entrambe interne all’Usr. La scelta è ricaduta su Casini sulla base di criteri oggettivi: l’esperienza professionale maturata, le attitudini e le capacità dimostrate nel corso degli anni come tecnico altamente specializzato e come segretario dell’Autorità di Bacino interregionale del Tronto, la professionalità dimostrata nella gestione dell’emergenza del terremoto sin dalla scossa del 24 agosto 2016, e formata già con il sisma del 1997. Questi sono elementi oggettivi non confutabili, per cui la scelta non poteva che ricadere sulla sua persona, pena il discrimine per il fatto di portare un particolare cognome, in palese violazione dei principi di trasparenza, concorrenzialità e meritocrazia che devono caratterizzare tali processi”.

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