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Terremoto a L’Aquila: scossa di magnitudo 3.2, avvertita dalla popolazione

Il terremoto segnalato alle 9.46 di oggi 26 febbraio, epicentro localizzato a 3 chilometri a ovest di Cocullo. Il sisma è stato avvertito dalla popolazione, fino a Sulmona dove le scuole sono state evacuate.
A cura di Biagio Chiariello
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La terra torna a tremare in Abruzzo, nei pressi L'Aquila. Un terremoto di magnitudo 3.2 è stato registrato dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle ore 9.46 di questa mattina, sabato 26 febbraio. L'epicentro è stato individuato nel territorio comunale di Cocullo, ad una profondità di 24 chilometri. Non si registrano danni o feriti, per quanto la scossa sia stata avvertita dalla popolazione abruzzese.

Va detto che nel comune di Cocullo sono stati segnalati diversi movimenti tellurici negli scorsi giorni, altri comuni nei quali la scossa è stata avvertita sono Novellara, Campagnola Emilia, Rio Saliceto e San Martino in Rio, tutte località del reggiano. A livello di città, invece, si segnala Reggio Emilia a 12 chilometri di distanza dall’epicentro, quindi Carpi a 13 e Modena a 23.

L’Ingv non segnalata altre scosse nelle scorse ore superiori alla magnitudo 2.0 gradi, mentre a Pizzoli, in provincia de L’Aquila, si è verificato un sisma di magnitudo 1.6 gradi. Il terremoto è stato registrato alle ore 3:19 della notte passata, quella fra venerdì 11 e sabato 12, e la scossa è stata classificata con coordinate geografiche pari a 42.443 di latitudine, 13.306 di longitudine, e una profondità di 11 chilometri sotto il livello marino.

Tra i comuni più vicini in zona si segnalano Barete, Cagnano Amiterno, Capitignano, Scoppito e Montereale, tutti paesi che sono stati spesso e volentieri nominati su queste pagine, vista la zona ad alta intensità sismica. A livello di città, invece, si segnala L’Aquila a 13 chilometri di distanza, quindi Teramo più staccata a 41, e a 56 Terni.

Scuole evacuate a Sulmona

La scossa è stata avvertita anche a Sulmona. Grande apprenssione nelle scuole dove tutti gli edifici sono stati evacuati su disposizione dei relativi dirigenti scolastici. "Abbiamo fatto una reale prova di evacuazione applicando tutte le regole previste in caso di terremoto – afferma la dirigente scolastica del Polo liceale Ovidio, Caterina Fantauzzi
– Tutto è andato per il verso giusto con i ragazzi che hanno rispettato alla lettera le disposizioni di emergenza. Avremmo
voluto rendere più completa l'esercitazione, ma il tempo inclemente ci ha impedito di farlo. Così abbiamo avvertito i
genitori che subito hanno risposto venendo a riprendere i propri alunni a scuola".
Stessa situazione nel Polo scientifico dove il preside Massimo Di Paolo ha subito applicato il protocollo previsto in
caso di sisma. "Devo dire che tutto è riuscito alla perfezione, con i ragazzi che non si sono fatti prendere dal panico, evacuando gli edifici in modo ordinato e senza correre rischi".

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