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Teodoro ucciso a calci e pugni durante rapina, la cagnolina lo ha cercato in strada per due giorni

Aki, che è un cagnolina, ha cercato il 52enne Teodoro Ullasci per due giorni prima che qualcuno finalmente riuscisse ad avvicinarla e a portarla in salvo a L’Aquila. Dopo ore di apprensione, il lieto fine per l’animale nella giornata di domenica grazie ad alcuni volontari.
A cura di Antonio Palma
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Seguiva ogni passo del suo padrone non lasciandolo mai per nessun motivo. Per questo quando Teodoro Ullasci è stato ucciso a calci e pugni in strada durante una rapina venerdì pomeriggio all'Aquila, la cagnolina ha continuato a vagare in strada in cerca del suo proprietario per due giorni. L'animale si è aggirato in strada fino quando alcuni volontari sono riusciti ad avvicinarlo e a recuperarlo. Il tam tam sui social era partito già venerdì sera quando molti avevano notato la cagnolina spaventata aggirarsi tra le strade del capoluogo poco dopo l'omicidio del padrone, colpito a calci e pugni da due uomini, ora arrestati dalla polizia con l'accusa di omicidio preterintenzionale e rapina.

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In poco tempo si è capito che quella cagnolina era Aki e che era ancora alla ricerca del suo padrone, trovato morto in Via Fortebraccio nel pomeriggio di venerdì 22 marzo. Gli appelli sui social come quello della pagina "Sei Aquilano Se" si sono moltiplicati così come l'impegno dei residenti del capoluogo abruzzese che si sono mobilitati per due giorni, riuscendo infine a rintracciare la cagnolina e a recuperarla per darle una nuova casa.

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"Gira per il centro correndo come un matto in cerca del suo padrone" raccontavano i residenti, postando le foto del cane di piccola taglia con addosso ancora un cappottino rosso e al collo il guinzaglio con cui era uscito. Aki, che è un cagnolina, ha cercato il 52enne per due giorni prima che qualcuno finalmente riuscisse ad avvicinarla e a portarla in salvo, evitandole altre terribili conseguenze.

Un comportamento comprensibile e che non ha sorpreso chi conosceva padrone e cagnolina: "Me lo ricordo benissimo questo cagnolino quando col padrone veniva al bar, quanti passi faceva il padrone tanti ne faceva lui, stavano sempre insieme quasi tutti giorni veniva al bar tutti giorni con lui viveva per il suo padrone" ha raccontato un testimone. Purtroppo però non si faceva avvicinare da nessuno e non è stato facile per i volontari cercare di convincerlo.

Dopo ore di apprensione, il lieto fine nella giornata di domenica grazie alle volontarie del gruppo di Lilla e al fiuto della stessa cagnolina. Aki è stata ritrovato rannicchiata sul portone della Casa d’Aste Gliubich e infine affidata ai parenti di Teodoro Ullasci, che ora stanno valutando il da farsi ma hanno promesso che ad ogni modo avrà una nuova casa.

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