Tensione nei cieli USA: pilota di linea non risponde a torre di controllo, Air Force One era a poche miglia

Un episodio di mancata comunicazione tra un pilota della Spirit Airlines e il controllo del traffico aereo statunitense ha nei giorni scorsi creato lunghi minuti di tensione nei cieli di Long Island, con l'Air Force One che trasportava il Presidente Trump verso il Regno Unito a sole otto miglia di distanza dall'altro velivolo, pieno invece di passeggeri.
L'incidente è avvenuto ieri quando il volo Spirit 1300, diretto da Fort Lauderdale a Boston, ha viaggiato in rotta parallela all'aereo presidenziale. Secondo le registrazioni audio di LiveATC.net, il controllore del New York Center ha dovuto ripetere più volte le istruzioni di virata prima di ottenere risposta dal pilota. La situazione si è rapidamente deteriorata quando il controllore, evidentemente frustrato dai ritardi nella comunicazione, ha dovuto sollecitare con tono sempre più deciso: "Fai attenzione, Spirit 1300" e successivamente "Devo parlarti due volte ogni volta, fai attenzione, stacca dall'iPad."
Il momento di maggiore tensione è arrivato quando il controllore ha esplicitamente riferito la presenza dell'aereo presidenziale: "Il traffico è sulla tua ala sinistra a otto miglia di distanza. 747. Sono sicuro che puoi vedere chi è. Tienilo d'occhio, è bianco e blu."
La compagnia aerea Spirit Airlines ha difeso l'operato dei suoi piloti, sostenendo che hanno seguito tutte le procedure standard e che la sicurezza rimane la priorità assoluta. Tuttavia, l'episodio ha sollevato alcuni interrogativi sulla gestione delle comunicazioni in presenza di voli ad alta sicurezza come quello presidenziale.
L'episodio è stato inizialmente segnalato dall'account JonNYC su BlueSky, mentre la Federal Aviation Administration non ha ancora rilasciato commenti ufficiali sull'accaduto.