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Tempest: accordo tra Italia, Regno Unito e Giappone per il caccia di ultima generazione

Gioiello dell’alta tecnologia, il nuovo aereo da combattimento dovrebbe essere operativo nel 2035. Sostituirà l’Eurofighter. Leonardo sarà partner strategico. Il premier britannico Sunak: “Dobbiamo superare e sconfiggere chi cerca di farci del male”.
A cura di Biagio Chiariello
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 Con un accordo a tre "senza precedenti" l‘Italiail Regno Unito e il Giappone hanno stretto un'alleanza "senza precedenti" nel settore della difesa per lo sviluppo e la costruzione del caccia del futuro, un jet supersonico di sesta generazione che dovrà mandare in pensione gli Eurofighter Typhoon. Si chiamerà Tempest e dovrebbe essere operativo nel 2035, con l'avvio della fase di sviluppo nel 2024.

"Come leader di Italia, Giappone e Regno Unito, siamo impegnati a sostenere l'ordine internazionale basato sulle regole, libero e aperto, che è più importante che mai in un momento in cui questi principi sono contestati e le minacce e le aggressioni sono in aumento”, affermano in un comunicato congiunto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il premier britannico Rishi Sunak e quello giapponese Fumio Kishida.

"Poiché la difesa della nostra democrazia, della nostra economia, della nostra sicurezza e della stabilità regionale riveste una sempre maggiore importanza, abbiamo bisogno di forti partenariati di difesa e di sicurezza, sostenuti e rafforzati da una capacità di deterrenza credibile.

"La sicurezza del Regno Unito, sia oggi sia per le generazioni future, sarà sempre di primaria importanza per questo Governo. È per questo che dobbiamo rimanere all'avanguardia nei progressi della tecnologia della difesa, superando e sconfiggendo coloro che cercano di farci del male", ha detto il premier britannico, Rishi Sunak, commentando lo storico accordo di collaborazione tra l'Italia, il Regno Unito e il Giappone.

Il nome ufficiale del programma del nuovo supercaccia è Global Combat Air Programme (Programma globale aereo da combattimento). Per l'Italia saranno Leonardo, Avio Aero, Elettronica e Mbda Italia a sviluppare la nuova tecnologia, insieme alla British Aerospace Systems e Mitsubishi.  I nuovi jet saranno basati sull'intelligenza artificiale e voleranno anche senza pilota, guidati da un centro di comando terrestre. Saranno equipaggiati per trasportare missili ipersonici.

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