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“Su Facebook con leggings troppo corti”, sentenza di divorzio toglie la casa a una 50enne

Una donna di Prato ha perso la causa di divorzio anche a causa di alcuni scatti pubblicati sul social giudicati dal giudice “inadeguati per una cinquantenne”
A cura di A. P.
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Attenzione a postare con troppa facilità proprie foto su facebook, anche se del tutto innocue, potrebbero essere usate contro di voi in tribunale.  Lo sa bene una donna di 50 anni di Prato che ha perso la causa di divorzio dal marito anche per colpa di alcuni scatti pubblicati sul noto social network. Secondo quanto scrive oggi La Nazione, il magistrato, attribuendo alla donna la fine del rapporto, infatti ha dato rilevanza anche a quanto pubblicato su Facebbok e in particolare ad alcun scatti che ritraggono la 50enne in discoteca, insieme alla figlia, vestita con leggings attillati e corti.

A parere del giudice le foto appaiono "inadeguate per una cinquantenne", così come "discutibili" sono giudicati anche alcuni commenti della donna sul social. "È insaziabile di me…" avrebbe scritto la signora  parlando di un incontro che avrebbe avuto con un altro uomo. La 50enne quindi si è vista sottrarre l'abitazione che aveva comprato col marito e in più sarà costretta a versare all'ex consorte 200 euro al mese per il mantenimento della figlia maggiorenne ma non autosufficiente. Diverse però le motivazioni che il giudice riporta in sentenza,  tra cui un prelievo di circa 15mila euro dal conto cointestato per spese superflue in un momento in cui la famiglia era in difficoltà. "Condannare la mia assistita perché indossava dei leggings o per due foto su facebook mi sembra assurdo. Valuteremo se fare appello", ha commentato il legale della donna.

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