Studente italiano di 17 anni morto a Corfù cadendo da un terrazzo, aperta inchiesta: attesa per l’autopsia

È stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Padova sulla morte di uno studente veneto di 17 anni caduto dal terrazzo di un appartamento a Corfù, dove si trovava in vacanza con gli amici. Al momento il fascicolo è senza ipotesi di reato e senza indagati, ma gli inquirenti vogliono vederci chiaro. Per questo è stata anche disposta l'autopsia, che si terrà mercoledì 23 luglio insieme ad una tac total body, i cui risultati potrebbero aiutare a fare luce sull'intera vicenda.
Il ragazzo è morto lo scorso 17 luglio nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Padova, una settimana dopo essere caduto dal terrazzo di un appartamento al secondo piano mentre era in vacanza nell'isola greca di Corfù. Aveva battuto la nuca su un muretto e non aveva più ripreso conoscenza. Sei giorni dopo, non vedendo alcun miglioramento delle sue condizioni, i genitori hanno pagato un aereo privato con il quale il ragazzo è stato trasferito all'ospedale della città veneta, dove però il suo cuore ha smesso di battere solo 24 ore dopo.
Il fascicolo d'indagine punta a verificare se, nei sei giorni in cui il giovane è rimasto ricoverato nell'ospedale di Corfù, malgrado le condizioni cerebrali disperate a causa di una fortissima emorragia sia esterna che interna, potesse essere curato in maniera migliore. Gli inquirenti acquisiranno anche i verbali della polizia greca e le cartelle cliniche della struttura dove il 17enne è stato ricoverato.
Per quanto riguarda la dinamica della caduta avvenuta nell'isola greca, invece, non ci sono mai stati dubbi. Il ragazzo, seduto sul parapetto del terrazzo e intento a scherzare con alcune coetanee che alloggiavano nello stesso residence, aveva improvvisamente perso l'equilibrio ed era precipitato in cortile da un'altezza di circa sette metri. Gli esami tossicologici hanno già dato esito negativo.