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Strage familiare de L’Aquila, si indaga ancora per risalire al movente, domani le autopsie

Continuano le indagini sulla strage familiare che si è consumata due giorni fa in una villetta di Tempera, alle porte de L’Aquila, dove il dottor Carlo Vicentini, stimato urologo da un mese in pensione, ha ucciso la moglie Carla Pasqua e i due figli Massimo e Alessandra.
A cura di Davide Falcioni
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Proseguono le indagini sulla strage familiare che si è consumata due giorni fa in una villetta di Tempera, alle porte de L'Aquila, dove il dottor Carlo Vicentini, stimato urologo da un mese in pensione, ha ucciso la moglie Carla Pasqua e i due figli Massimo e Alessandra con una pistola regolarmente detenuta, poi si è suicidato con la stessa arma.

Il movente andrebbe ricercato nelle gravi condizioni di salute in cui versava Massimo, da anni affetto da una malattia invalidante che lo costringeva al letto: va tuttavia ricostruito se quello di Vicentini sia stato un gesto mosso da un raptus o premeditato da tempo. Secondo quanto emerso finora il dramma si sarebbe consumato nella notte tra mercoledì 29 e giovedì 30 marzo, circa 36 ore prima del ritrovamento dei corpi.

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Il figlio Massimo è stato trovato senza vita nel suo letto, la moglie e la figlia invece in altre due stanze  Il pubblico ministero che sta coordinando l’inchiesta, Guido Cocco, ha dato mandato al medico legale del Policlinico Gemelli di Roma Fabio De Giorgi di effettuare gli esami autoptici domani, lunedì 3 aprile, alle 12.30. In seguito verrà dato il nulla osta per i funerali, che si terranno probabilmente martedì nella Basilica di Collemaggio

A scoprire i cadaveri sono stati alcuni amici e parenti preoccupati non avendo sentito nessuno della famiglia da diverse ore. Il dottor Vicentini aveva comunicato ad alcuni familiari che sarebbe andato con la famiglia a Tortoreto dove avevano una seconda casa. Stando alle prime testimonianze, il medico, dopo la pensione, si era molto isolato, allarmato per le condizioni di salute del figlio, era apparso sofferente e taciturno. Alcuni amici di famiglia avevano incontrato la moglie alcune settimane fa, preoccupata proprio per lo stato di sofferenza evidente del marito. Nulla, tuttavia, faceva presagire quello che sarebbe accaduto successivamente.

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