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La strage di Erba di Olindo e Rosa

Strage di Erba, il perito analizza le parole del supertestimone Frigerio: “È stato Olindo”

La trasmissione Quarto Grado è tornata sulla primissima testimonianza rilasciata dal supertestimone il 15 dicembre 2006, a soli quattro giorni dagli omicidi di Raffaella Castagna, Yousef Marzouk, Paola Galli e Valeria Cherubini, analizzandole parola per parola con l’aiuto del perito fonico Marco Perino.
A cura di Biagio Chiariello
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La trasmissione ‘Quarto Grado' ha ingaggiato il perito fonico Marco Perino per decifrare e analizzare le prime parole di Mario Frigerio, il supertestimone del processo per la strage di Erba in cui, l'11 dicembre del 2006 morirono quattro persone tra cui un bambino di due anni.

L'uomo, che in quel massacro perse la moglie, Valeria Cherubini, si era salvato nonostante una profonda ferita alla gola e divenne il principale testimone dell'accusa nel processo che si concluse con la condanna definitiva all'ergastolo dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi. Fu proprio grazie alla testimonianza di Frigerio, sentito in ospedale pochi giorni dopo la tragedia, che si arrivò all'arresto e alla condanna dei Romano. Per quanto nei giorni scorsi si è arrivati a parlare di una possibile riapertura del caso.

Il programma di Rete 4 è dunque tornato proprio su quelle primissime parole di Frigerio. Era il 15 dicembre 2006: "Ero io che l'ho visto, perché è stato Olindo. L'avevo visto, non ho capito perché hanno aperto di là" dice il supertestimone.

"Ho ascoltato questo audio quattro volte al giorno per due settimane in momenti diversi della giornata e con apparecchiature diverse" ha spiegato dunque Perino. "E soprattutto ho ascoltato sia il file originale, che è quello che ha più informazioni, sia il file filtrato in varie modalità. Una delle tecniche che ho utilizzato è stata quella di ascoltare in un padiglione auricolare il file originale e nell'altro quello filtrato. Così facendo ho ottenuto informazioni che normalmente non avrei potuto ottenere. Ascoltando in giorni diversi sono riuscito a cancellare la memoria a breve termine e quindi gli auto-condizionamenti e quindi di auto-influenzarmi", spiega.

Da qui la frase clou del supertestimone ‘è stato Olindo'. "La parola ‘Olindo' ha scarsa intelligibilità ma sono riuscito chiaramente a risalirci attraverso un analisi delle corde vocali. Le vocali sono più lunghe in durata rispetto alle consonanti. Così ho chiaramente misurato due ‘O' e una ‘I'. ‘Olindo' si sente soprattutto nel file filtrato abbastanza chiaramente" spiega.

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