Strage di Brescia 1976: assolti tutti gli imputati di Piazza della Loggia

Tre istruttorie e nessuna condanna per quella strage che il 28 maggio del 1976, a piazza della Loggia a Brescia, uccise 8 persone e ne ferì 102. Si stava svolgendo una manifestazione antifascista quando un esplosivo posto all'interno di un cestino dei rifiuti deflagrò. Le colpe vennero subito indirizzate sull'area neofascista portando nel 1979 ad una serie di arresti che si concluse con l'assoluzione di tutti i sospettati.

Nel 1984 seguono altri arresti. In questo caso le accuse decadero per assenza di prove. La terza istruttoria, invece, individuò nuovi colpevoli in rappresentanti di spicco di Ordine Nuovo: Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Maurizio Tramonte, Francesco Delfino, Giovanni Maifredi e il segretario del Msi Pino Rauti.

Ad ottobre viene chiesta ed ottenuta l'assoluzione per Pino Rauti. Oggi gli altri 5 imputati vengono anch'essi assolti per insufficienza di prove. A Delfo Zorzi, fino ad oggi latitante in Giappone e cittadino nipponico, è stata inoltre revocata la misura cautelare.