Spray al peperoncino all’istituto Einaudi di Ferrara: venti studenti intossicati e scuola evacuata

Mattinata di grande apprensione all’istituto Einaudi di Ferrara, dove lunedì 24 novembre, poco dopo l’inizio delle lezioni, alcuni studenti hanno spruzzato spray al peperoncino nei corridoi e sulle scale dell’edificio scolastico. L’episodio, avvenuto intorno alle 9.30-10, ha provocato immediatamente il caos: i ragazzi presenti hanno iniziato a manifestare i sintomi tipici dell’esposizione a sostanze urticanti, come bruciore agli occhi e alle vie respiratorie, tosse e senso di disorientamento.
In tutto, circa venti studenti sono rimasti coinvolti, con diversi casi più gravi che hanno richiesto l’intervento urgente dei sanitari del 118. Una dozzina di loro è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di Cona, di cui 18 in ambulanza e 4 con mezzi propri. Gli altri sono stati assistiti direttamente all’interno della scuola, dove è stata allestita un’area dedicata e attivato il supporto delle professioniste del programma aziendale di psicologia per offrire sostegno ai ragazzi in difficoltà. Per gestire l’emergenza, sono stati messi a disposizione anche medici e infermieri reperibili, complessivamente otto operatori che hanno potenziato i turni ospedalieri.
L’intera scuola è stata evacuata per permettere soccorsi e verifiche, mentre tutte le famiglie sono state informate tempestivamente dell’accaduto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, ai quali spetta ora il compito di individuare i responsabili, che secondo le prime indicazioni sarebbero minorenni tra i 14 e i 17 anni. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e immagini delle telecamere di sorveglianza per chiarire la dinamica dei fatti e attribuire le responsabilità.
L’istituto Einaudi, peraltro già noto nelle settimane scorse per aver concesso il viaggio d’istruzione solo agli studenti con una media del sette o superiore, si trova ora a fare i conti con un episodio che ha messo a rischio la salute e la sicurezza degli alunni. Le conseguenze immediate sono state significative: oltre ai malori, gli interventi coordinati tra scuola, forze dell’ordine e ospedale hanno permesso di ridurre i rischi e garantire assistenza a tutti gli studenti coinvolti.