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“Spogliati e avrai il lavoro”, ma l’agenzia fotografica non esiste: la storia di Elvira

“Spogliati se vuoi essere sicura di ottenere il lavoro”. Questi sarebbero i consigli dati a una giovane 24enne in cerca di un impiego. A Fanpage.it, Elvira spiega che aveva risposto a un annuncio su internet per un posto da segretaria, ma dopo un colloquio Skype ha capito che qualcosa non andava. L’agenzia fotografica, infatti, non esiste e neppure la donna che avrebbe fatto da Cicerone è riconducibile a un’identità reale.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Spogliarsi per ottenere un posto di lavoro: una richiesta assurda, nonostante sia facile ascoltare testimonianze di chi se lo è sentito chiedere. Ancora più assurdo, però, è quando neppure l'azienda per il quale dovresti lavorare esiste. Una normale ricerca di un impiego tramite alcuni gruppi Facebook ed Elvira si è imbattuta in un'offerta che sembrava imperdibile: un posto da segretaria in un'agenzia fotografica di Milano. Ha inviato la candidatura senza troppe speranze, ma incredibilmente il giorno dopo viene richiamata per un colloquio via Skype a causa della situazione Covid. Inizialmente non sospetta alcuna fregatura, soprattutto quando durante il primo colloquio parla faccia a faccia con un uomo che sostiene di essere stato selezionato dalla precedente segretaria. Passa il primo step e non resta che da accordarsi per il secondo colloquio. "In attesa del secondo incontro via Skype, la segretaria che avrei dovuto sostituire subentrandole mi ha chiesto di restare in contatto tramite Facebook – racconta a Fanpage.it Elvira – e così ho fatto. Le ho inviato la richiesta di amicizia e abbiamo iniziato a chattare". Dopo un po', l'anonima segretaria ha iniziato a dispensare alcuni consigli. "Mi ha detto che da mamma dovrei pensare alla mia bambina e cercare di ottenere questo lavoro – racconta ancora la ragazza – e mi ha spiegato che esistono degli escamotage, che tre anni prima lei si è spogliata per farsi assumere. Dopo tre giorni da quel colloquio che ha definito "inusuale", era in sede a firmare il suo contratto di lavoro". A quel punto, la ragazza ha avuto la certezza che qualcosa in quell'annuncio non andava.

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L'agenzia milanese

La vera sorpresa, però, è constatare che nulla di quello che riporta il sito dell'agenzia è vero. Sul portale è riportata una Partita IVA che però è inesistente e non riconduce ad alcuna persona. Anche l'indirizzo della sede non riporta ad alcun locale corrispondente sulle mappe. Le foto spacciate per loro, invece, appartengono tutte ad altri fotografi. Esiste solo un contatto Skype, utilizzato per fare il primo colloquio, e l'account Facebook della segretaria, che però ha un'immagine del profilo rubata da internet. Fanpage.it ha provato a contattare l'account di Martina Cersinola, la fantomatica intermediaria tra Elvira e la Fantasy Shoot S.r.l., con un account falso, del quale però visualizza i messaggi senza mai rispondere. Proviamo quindi a inviare un'email per rispondere allo stesso annuncio di lavoro, ma anche l'indirizzo email risulta inesistente.

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Attualmente, gli annunci di lavoro dell'agenzia sono ancora online sui gruppi Facebook per la ricerca di un impiego e riscuotono ancora successo tra le persone in cerca di lavoro. Si dichiara infatti alla ricerca di modelle per servizi fotografici e di una segretaria che possa prendere il posto di Martina Cersinola. Mai un accenno a un numero di telefono a quale poter chiamare, al nome di un datore di lavoro e a un contatto via Skype con la segretaria.

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