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Spari, incendi ed esplosioni, 15 persone assaltano sede dei portavalori: bottino da milioni di euro

“Sembrava il far west. Qui non era mai accaduta una cosa del genere” ha commentato il sindaco di San Giovanni Teatino, scenario di un violento assalto armato al caveau dell’istituto di sicurezza Ivri.
A cura di Antonio Palma
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Scene da film quelle viste nella serata di ieri nella sede abruzzese di una società portavalori a San Giovanni Teatino. Spari, esplosioni e inseguimenti è stato lo scenario di un violento assalto armato all’istituto di sicurezza Ivri della provincia di Chieti che sarebbe fruttato ai malviventi un bottino da diversi milioni di euro. L'allarme è scattato intorno alle 20.30 quando uomini armati hanno fatto irruzione alla sede del portavalori scatenando un inferno di fuoco e proiettili. Il commando, composto da almeno 15 uomini incappucciati e armati con pistole e mitragliette, aveva organizzato tutto nei minimi particolari. Hanno usato tir e  altri mezzi date alle fame e messi di traverso per bloccare tutte le vie di accesso alla zona e anche gettato chiodi sull'asfalto per coprirsi la fuga.

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L'obiettivo pare non fosse il caveau blindato dove vi erano almeno dieci guardie e che è rimasto intatto ma l'area di lavorazione delle banconote il cui muro è stato sfondato con una grossa ruspa portata sul posto durante l'assalto e usata anche per sfondato il muro di recinzione della sede. Mentre le guardie armate si rifugiavano nell’area protetta dando l’allarme, all'esterno i rapinatori hanno continuato a sparare all'impazzata verso vetri ed edificio. Tre guardie giurate durante la rapina hanno avuto un malore  e sono state soccorse dai sanitari del 118 ma fortunatamente non si registrano feriti. I rapinatori  hanno continuato a sparare anche dopo la rapina, allontanandosi inizialmente a piedi verso una zona dove probabilmente li attendevano dei complici. Durante la fuga hanno anche minacciato e rapinato l’auto di un giovane di Chieti, ordinandogli di scendere dalla vettura che però è stata abbandonata pochi chilometri dopo.

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Nonostante l'intervento tempestivo di polizia e carabinieri i rapinatori sono riusciti a dileguarsi grazie ai mezzi messi di traverso, almeno 7 o 8 tra tir e auto, che hanno bloccato completamente il traffico in zona. Il bottino sarebbe di almeno tre milioni di euro in contanti. È la prima volta di un simile assalto in zona , come ha confermato il sindaco, Giorgio Di Clemente: “Sembrava il far west. Qui non era mai accaduta una cosa del genere”.

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“Sono fiero per come i ragazzi si sono comportati nel rispettare le procedure di sicurezza e nel dare gli allarmi , i nostri sistemi di sicurezza hanno funzionato perfettamente, sia la video che l’allarme anti rapina, abbiamo dato l’allarme in tempo reale. Io mi sono precipitato dai ragazzi e non ho potuto fare altro che stringermi alla loro sofferenza. Se non avessimo avuto questi sistemi, avrebbero avuto più tempo per stare” ha spiegato il comandante della  sede portavalori di San Giovanni Teatino.

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