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Sparatoria a Lamezia Terme: ferite due persone, una è grave (VIDEO)

Due persone sono rimaste coinvolte nell’agguato avvenuto ieri a Lamezia Terme. L’obiettivo del killer era un operaio di 59 anni, Pasquale Saladino, che risulta ora in prognosi riservata. Ferito in maniera non grave anche un 14enne che si trovava in zona. I carabinieri indagano sulle cause.
A cura di Susanna Picone
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Due persone sono rimaste coinvolte nell'agguato avvenuto ieri a Lamezia Terme. L'obiettivo del killer era un operaio di 59 anni, Pasquale Saladino, che risulta ora in prognosi riservata. Ferito in maniera non grave anche un 14enne che si trovava in zona. I carabinieri indagano sulle cause.

Un operaio incensurato è stato vittima di un vero e proprio agguato avvenuto a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Secondo le prime ricostruzioni il killer avrebbe avvicinato quello che doveva essere il suo obiettivo: Pasquale Saladino, operaio di 59 anni in cassa integrazione, che si trovava nei pressi del circolo nel quartiere “Capizzaglie”.

Contro l’operaio, secondo quanto è emerso dalle prime ricostruzioni, il killer avrebbe sparato diversi colpi di pistola colpendolo e ferendolo in maniera molto grave. Saladino è, infatti, stato portato subito in ospedale per le prime cure e attualmente risulta in prognosi riservata. Il killer avrebbe scagliato contro di lui almeno nove colpi, cinque dei quali lo avrebbero ferito alle gambe: l’uomo avrebbe perso così molto sangue e avrebbe riportato lesioni anche molto gravi.

Inoltre nell’agguato è rimasta coinvolta anche un’altra persona: un ragazzo di 14 anni che si trovava nella stessa zona del circolo. Un colpo sparato dal killer lo ha colpito di striscio a un piede: immediatamente il ragazzo, le cui condizioni però non sembrano preoccupare, è stato portato in ospedale per essere medicato.

I carabinieri della compagnia di Lamezia Terme che sono intervenuti sul posto stanno cercando di ricostruire l’accaduto e di scoprire il movente che avrebbe portato a questo gesto: inizialmente sembra essere stata scartata l’ipotesi di un agguato vicino alla ‘ndrangheta visto che l’uomo colpito non ha precedenti penali ed è lontano dagli ambienti relativi alla criminalità organizzata. Probabilmente ci si trova perciò di fronte a un crimine commesso per vendetta e per cause diverse sulle quali indagheranno i carabinieri.

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