Luca muore a 20 anni, si era tuffato per recuperare un’ancora. Era un campione di nuoto

E' morto facendo quello che amava fare più di ogni altra cosa: nuotare. Luca Giacoletti, 20 anni, è rimasto vittima di un incidente verificatosi nel pomeriggio di ieri, sabato 25 agosto, all'Addaura, in provincia di Palermo, in Sicilia. Luca, stando ad una prima ricostruzione dei fatti, pare si sia immerso nelle acque agitate dal forte vento per recuperare un'ancora che si era incastrata tra gli scogli. Il giovane non sarebbe più riemerso e qualcuno, tra gli amici in gommone con lui, ha lanciato l’allarme.
Il 20enne è rimasto per circa venti minuti sott'acqua senza riemergere. I sommozzatori l’hanno poi trascinato fuori sino alla banchina, davanti agli occhi increduli dei bagnanti che hanno assistito ai soccorsi. I sanitari del 118 hanno tentato più volte di rianimarlo ma invano. Sono intervenute tre squadre della capitaneria e una del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco. Sotto choc sono gli amici e i parenti di Luca, che condivideva la passione per il nuoto con il fratello Gabriele. Aveva iniziato a vincere gare quando aveva solo 8 anni, poi nel 2015 ha partecipato e vinto il Femmine Island Swim, 3.500 metri a nuoto dalla spiaggia di Isola fino alla circumnavigazione dell'isolotto e ritorno. "Resterai sempre nei nostri cuori. Non ci sono parole per descrivere quanto accaduto. Un bacio piccolo angelo", ha scritto un'amica su Facebook. "Non riesco ancora a credere a ciò che leggo.. ne abbiamo passate tante, da avversari in acqua ma soprattutto da amici al di fuori di quelle piscine! Riposa in pace campione, un bacione a te ed a tutta la tua grande famiglia!", è stato il messaggio di un altro.