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Si tuffa in acqua alle cascate di Valbura ma non riemerge, 25enne morto davanti agli amici

La tragedia nelle acque delle cascate di Valbura, in località Crespino del Lamone, nel comune di Marradi, nella città metropolitana di Firenze. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo si sarebbe tuffato nel fiume Lamone da una delle rocce circostanti davanti agli amici ma non è più riemerso.
A cura di Antonio Palma
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Tragedia nelle scorse ore in Toscana dove un ragazzo di 25 anni è morto tragicamente dopo esseri tuffato nelle acque delle cascate di Valbura, in località Crespino del Lamone, nel comune di Marradi, nella città metropolitana di Firenze. Il dramma nel pomeriggio di ieri, venerdì 4 luglio, mentre il ragazzo stava trascorrendo la giornata con gli amici nella frequentata meta sull’Appennino tosco-romagnolo in queste giornate di caldo afoso.

Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo si sarebbe tuffato nel fiume Lamone da una delle rocce circostanti davanti agli amici ma non è più riemerso facendo scattare subito l’allarme. I primi a lanciarsi in suo aiuto, infatti, sono stati proprio i coetanei che hanno capito che gli era accaduto qualcosa di grave e si sono tuffati a loro volta ritrovandolo esanime in acqua.

Sono stati sempre loro a recuperarlo già privo di coscienza e a trascinarlo a riva dove il 24enne si trovava all’arrivo dei primi soccorsi sul posto. Il personale sanitario ha provato a rianimarlo a lungo ma purtroppo alla fine si è dovuto arrendere dichiarandone il decesso sul posto. A causa della zona impervia e raggiungibile solo a piedi, i soccorsi si sono rivelati molto difficili.

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Dopo l’allarme, scattato intorno alle 17:50 di venerdì sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per i soccorsi, con due squadre di sommozzatori e l'elicottero Drago del reparto volo di Bologna con sommozzatori a bordo. Sul posto anche uomini del soccorso alpino fluviale dei vigili del fuoco e del soccorso alpino e speleologico toscano.

Alla fine è stato proprio il personale SAF (Speleo Alpino Fluviale) a recupero la salma che è stata poi trasportata in obitorio per gli accertamenti del caso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per avviare le indagini sull’accaduto. Resta da capire se il decesso sia stato causato da un malore o da traumi riportati nell'impatto con le rocce nell'acqua dopo il tuffo.

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