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Si piega per raccogliere gli occhiali caduti a terra: travolto e ucciso dal pullman

Remesha Martin Elvis King, 31enne del Burundi, è morto in ospedale a Cagliari. Si era sporto dal marciapiede per raccogliere gli occhiali caduti all’amica: il mezzo lo ha urtato violentemente senza dargli scampo.
A cura di Biagio Chiariello
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Si chiamava Remesha Martin Elvis King, il 31enne originario del Burundi morto a seguito di uno sfortunato incidente a Cagliari. Il ragazzo è stato investito da un pullman del Ctm sabato mattina 6 agosto dopo essersi sporto dal marciapiede per raccogliere gli occhiali di un’amica caduti per terra mentre correvano verso la fermata del bus per salirci a bordo.

La sua agonia è durata 24 ore: è deceduto all’ospedale Brotzu, dove era stato ricoverato, in Rianimazione, in condizioni disperate.

Martin, come era chiamato da tutti, era molto conosciuto a Cagliari. Era arrivato in Europa con la madre quando era ancora bambino e dopo un periodo in centro Europa, per interessamento della Caritas diocesana erano giunti a Cagliari, dove la sua famiglia si era poi stabilita.

Da allora non aveva fatto mancare il proprio apporto ai più bisognosi: il giovane, oltre a lavorare come cameriere in un locale del centro, era infatti sempre riuscito a trovare il tempo per dedicarsi al sociale, prestando volontariato alla stessa Caritas diocesana del capoluogo.

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Venerdì scorso era il suo giorno libero e aveva trascorso la serata con amici in un locale nella zona di Calamosca. La mattina di sabato stava tornando a casa assieme a due amici. In lontananza si erano accorti del pullman della linea urbana Ctm arrivare in zona piazza Marco Polo e si erano messi a correre.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale, l'amica avrebbe perso gli occhiali, finiti in strada vicino al marciapiede. Martin si sarebbe precipitato a raccoglierli, ma in quel momento è sopraggiunto il bus che lo ha colpito con violenza alla testa, scaraventandolo sull’asfalto.

Il 31enne è stato inizialmente soccorso da un carabiniere, che gli ha praticato il massaggio cardiaco e poi dai medici del 118. Quindi il ricovero in ospedale, dove è morto. I familiari hanno dato il consenso per la donazione degli organi.

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