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Si finge “lo zio buono” per abusare per mesi di una ragazza di 14 anni

E’ accaduto in provincia di Lecce: l’uomo godeva della totale fiducia da parte dei genitori della ragazzina.
A cura di D. F.
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Ha assunto per mesi le vesti dello "zio" acquisito, del buon amico di famiglia, cercando sovente di sopperire alle presunte mancanze di severità da parte dei genitori. Il suo intento, tuttavia, era tutt'altro che buono: quello di circuire e approfittare della figlia della coppia, un'adolescente di 14 anni. Per questo un uomo di Veglie, in provincia di Lecce, è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un ordine di carcerazione ai domiciliari firmato dal gip di Lecce Cinzia Vergine su richiesta del pm Stefania Mininni.

Il 50enne, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, riempiva la giovane di attenzioni e regali con l'unico scopo di legarla a sé. Spesso andava a prenderla a scuola, la portava in giro in macchina fin quando non ha poi cominciato ad abusare di lei. Da quel momento, c'e' stato un crescendo di soprusi, con la ragazza costretta a subire le continue violenze, ad assumere droghe e alcool, con restrizioni fisiche e minacce di morte e abbandono per ottenere rapporti sessuali.

Tale era la fiducia che la famiglia della ragazzina riponeva nell'uomo che i genitori avevano deciso di coinvolgerlo persino nelle scelte educative per la figlia. Ora i carabinieri sospettano che l'uomo abbia circuito nello stesso modo anche altre minorenni: da qui l'invito alle vittime a sporgere denuncia.

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