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Selfie sui binari e sassi contro i treni: nei guai tre minorenni a Carpi, incastrati dai video

Sono stati identificati e denunciati tre ragazzi di 14 anni che a Carpi hanno scattato selfie sui binari e lanciato sassi sulle rotaie e contro i treni in transito, filmando il tutto con lo smartphone. A incastrarli, proprio i video fatti girare sulla chat di WhtasApp. Ma il fenomeno è più vasto, al punto che si parla di “killfie”: negli ultimi sei anni sono morti 259 giovani in tutto il mondo alla ricerca delle sfide estreme.
A cura di Ida Artiaco
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Si filmavano mentre scattavano selfie sui binari e lanciavano sassi sulle rotaie e contro i treni in transito. Ma quei video sono stati intercettati dai carabinieri che li hanno identificati. Succede a Carpi, dove lo scorso venerdì 14 febbraio nel tratto ferroviario all’altezza del sottopassaggio di Via Lama di Quartirolo tre giovanissimi, un 14enne e altri due che 14 anni ancora non li hanno compiuti, hanno scavalcato la recinzione della stazione ed hanno iniziato a scattare foto e video in mezzo alle rotaie, auspicando il passaggio imminente della vettura. Poi sono rotolati sul terrapieno che costeggia le rotaie, tra battute e risate. Uno di loro, incitato dagli altri, ha posizionato una pietra su un binario e si è allontanato qualche istante prima che il convoglio passasse. Il tutto ripreso con i loro smartphone.

I tre giovanissimi fermati a Carpi e i video finiti su WhatsApp

"Abbiamo messo i sassi qua, poi prendi la scossa! Dai lanciane un altro. Hai visto? L’ho preso", si sente nei video, che sono poi stati eliminati. Un automobilista li ha visti e ha chiamato i carabinieri che a loro volta hanno avvisato le Ferrovie dello Stato, al fine di avvertire il macchinista e fargli diminuire la velocità. Nel frattempo il treno è arrivato, il macchinista ha suonato e loro hanno ripreso tutta la scena facendola finire sulle chat WhatsApp prima di fuggire via. I militari hanno dato così il via alle indagini al termine delle quali i minorenni sono stati identificati grazie ai loro post e denunciati. Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere.

Miur e Polizia insieme per contrastare il fenomeno del "Daredevil selfie"

Tra i precedenti più chiacchierati c'è quello di Reggio Emilia, dove alcuni ragazzini lo scorso ottobre avevano lanciato la moda di scattarsi selfie sui binari poco prima del passaggio dei treni e che erano stati sanzionati per violazione al regolamento di polizia ferroviaria e riaffidati ai genitori. Un caso simile si è avuto anche in Alto Adige, dove due giovani con il volto nascosto da maschere sono balzati su un convoglio in partenza verso Merano appoggiandosi al gancio di traino della coda per poi mettere la loro "firma" con bombolette di vernice spray sui finestrini, ovviamente filmando il tutto con delle telecamere fissate sulla testa e con un drone. Ma il fenomeno è molto più ampio, al punto che si parla "killfie" e che ha causato 259 vittime nel mondo in sei anni, due in Italia, secondo il Rapporto 2019 dell’Eurispes. Nello specifico, con l'espressione "Daredevil selfie" si indica la moda di farsi selfie sui binari mentre arrivano treni. Per questo, la Polizia Ferroviaria e il Miur si rivolgono ai giovani con campagna di prevenzione "Train to be cool", come annunciato su Twitter.

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