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Scuola: docenti dicono no ai test invalsi e all’aumento delle ore

Secondo un sondaggio del sindacato Gilda, la stragrande maggioranza dei docenti boccia l’esperienza dei test invalsi e il 91% afferma che “l’orario professionale dei docenti è già a tempo pieno e non adeguatamente retribuito”.
A cura di Antonio Palma
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La stragrande maggioranza dei docenti boccia l'esperienza dei test invalsi e dice no all'aumento delle ore di insegnamento. E' quanto emerge da un sondaggio condotto da Swg per conto del sindacato degli insegnanti Gilda per quanto riguarda  "Le problematiche dell'insegnamento e la percezione di alcune proposte di riforma". Oltre il 78% degli intervistati, infatti, ha giudicato i test invalsi "indicatori non utili per la valutazione delle scuole" che invece per il 46% dovrebbe essere affidata a un organo composto sia da soggetti esterni che interni alla scuola. Per quanto riguarda le ore invece ben il 91% afferma che "l'orario professionale dei docenti, comprensivo del lavoro sommerso, è già a tempo pieno e non adeguatamente retribuito" mentre per l'86% "l'incremento dell'orario provocherebbe nuovi tagli sull'organico e, dunque, diventerebbe benzina sul fuoco del precariato". In generale invece i docenti sono favorevoli alla valutazione delle scuole anche se è da sottolineare che a condividere il principio della valutazione delle scuole sono soprattutto gli insegnanti della scuola dell'infanzia e di quella secondaria di secondo grado.

Contratti e stipendi – Da rilevare inoltre che il 67% degli intervistati dichiara che "sarebbe disposto a lavorare di più a fronte di un congruo aumento di stipendio" mentre se costretti a scegliere tra Fondo d'istituto e scatti di anzianità, il 69% manterrebbe i secondi. A proposito del rinnovo del contratto della scuola, la proposta di distinguere a livello nazionale la quota di Fondo d'istituto spettante ai docenti da quella spettante al personale non docente raccoglie il 58% dei consensi, mentre il 56% degli intervistati dichiara di condividere la proposta di separare le due aree contrattuali. Infine per quanto riguarda la retribuzione dei collaboratori del dirigente scolastico, il 74% degli intervistati condivide la proposta di attingere ai fondi del contratto dei dirigenti piuttosto che a quello d'istituto.

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