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Scomparsa Clara Rossignoli, la compagna del nipote si difende: “Siamo puliti, molti pagheranno”

La compagna del nipote di Clara Rossignoli si è difesa ai microfoni della trasmissione Tv Storie Italiane dopo la perquisizione dei carabinieri e l’iscrizione al registro degli indagati per la scomparsa della 79enne. “Siamo puliti e lo diciamo dal primo giorno. Pagheranno molte persone, al momento siamo distrutti e stremati”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Clara Rossignoli
Clara Rossignoli

Continuano le indagini sulla scomparsa di Clara Rossignoli, la 79enne della quale non si hanno più notizie da aprile scorso a Porto di Legnago. Dopo la perquisizione in casa del weekend, sono stati iscritti al registro degli indagati il nipote di Rossignoli, suo convivente, e la compagna. Entrambi sono stati ascoltati dai carabinieri in caserma.

L'ipotesi di reato per il fascicolo legato alla scomparsa della 79enne sarebbe ora di omicidio e occultamento di cadavere. Nelle scorse settimane la Procura di Verona procedeva per istigazione al suicidio. Ai microfoni della giornalista di Storie Italiane, Olga Mascolo, la compagna del nipote 37enne di Rossignoli ha ribadito l'innocenza della sua famiglia. "Siamo tutti puliti, lo diciamo dal primo giorno – ha ricordato la donna-. I Ris ci hanno rovesciato la casa, hanno fatto di tutto. Siamo puliti e molte persone pagheranno. I nostri figli sono distrutti e noi siamo stremati perché i carabinieri sono arrivati da noi in mattinata".

I carabinieri avrebbero infatti scavato nel giardino e perquisito l'intera abitazione che l'anziana condivideva con la nuora e con il nipote. Secondo quanto emerso dalle prime fasi delle indagini, nella giornata di martedì 8 aprile la donna avrebbe avuto una brutta discussione con il nipote 37enne e con la sua compagna.

Alla figlia di Rossignoli, l'uomo avrebbe riferito di aver visto per l'ultima volta la nonna l'11 aprile (quindi tre giorni dopo la lite familiare) mentre si recava in un bar di Legnago. Gli avventori del locale sostengono di non aver più visto l'anziana dopo quel martedì.

"Mia mamma era una persona molto abitudinaria – ha spiegato Marta Nardo, figlia della 79enne -. Se al bar non la vedono da martedì, è probabile che sia scomparsa proprio quel giorno. Ho provato a chiedere informazioni a mio figlio, ma con lui è difficile parlare".

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