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Scivola in montagna e precipita per 500 metri: lo scialpinista Tom Arent muore a 26 anni

Si chiamava Tom Arent Van de Plassche lo scialpinista di 26 anni morto domenica 12 maggio sull’Ortles, in Alto Adige. Intorno alle 9 di mattina, dopo aver raggiunto la cima insieme a un amico e forse per la scarsa visibilità causata dalla nebbia, è scivolato ed è precipitato per 500 metri. Il 26enne, nato in Olanda ma residente a Trento, era un atleta di alto livello e impegnato nel sociale.
A cura di Eleonora Panseri
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Il 26enne Tom Arent Van de Plassche - Foto Instagram
Il 26enne Tom Arent Van de Plassche – Foto Instagram

Si chiamava Tom Arent Van de Plassche lo scialpinista di 26 anni morto ieri, domenica 12 maggio, dopo essere scivolato e caduto per 500 metri mentre scendeva dal monte Ortles, in Alto Adige.

La tragedia è avvenuta intorno alle 9 di mattina. Il 26enne, dopo aver raggiunto la cima insieme a un amico, forse per la scarsa visibilità causata dalla nebbia, è scivolato ed è precipitato lungo il ripido canalone ‘Minnigerode’. A lanciare l'allarme sarebbe stato un altro gruppo di persone che si trovava nelle vicinanze e ha assistito all'incidente.

Il 26enne Tom Arent
Il 26enne Tom Arent

Sul posto è immediatamente intervenuto il soccorso alpino con un Pelikan 3 e la Guardia di Finanza. Per il ragazzo, purtroppo, non c'è stato nulla da fare e i soccorritori hanno solo potuto recuperare e portare la salma all'ospedale di Silandro.

Il ragazzo era nato in Olanda ma risiedeva da anni a Trento, dove lavorava per un'azienda di abbigliamento da montagna oltre a essere un trail runner. Non era solo un atleta di alto livello, ma era anche fortemente impegnato nel sociale e nella tutela dell'ambiente facendo parte di Pow (Protect Our Winters) Italia, come riporta Il Dolomiti.

Il 26enne Tom Arent Van de Plassche - Foto Instagram
Il 26enne Tom Arent Van de Plassche – Foto Instagram

A fine ottobre scorso aveva vinto il "Sentiero 618", gara a coppie che chiude la stagione trentina della corsa in montagna organizzata a Vezzano dal Gruppo Sportivo Fraveggio, insieme a Jacopo Troiano.

Sui social sono tanti i messaggi di cordoglio per il giovane. Il quotidiano on-line ‘L’AltraMontagna' ha deciso di sospendere le pubblicazioni per 24 ore in segno di lutto. "Era un fortissimo alpinista, specializzato nella corsa in montagna. Nel solstizio d’estate dell'anno scorso aveva attraversato il massiccio del Lagorai in 12 ore lungo un percorso di 60 chilometri e 4552 metri di dislivello. Era impegnato nel sociale e da anni faceva parte di Protect Our Winters Italia, l’organizzazione attiva nella protezione dell’ambiente montano", si legge in un post pubblicato dal giornalista Marco Albino Ferrari.

"Ma Tom, per noi, era soprattutto il compagno di Sofia Farina, una delle colonne portanti del sito. – prosegue – Per questo oggi si è deciso di stare in silenzio, nella memoria di un ragazzo discreto, che entrava in redazione tra una corsa e un impegno per la salvaguardia dell'ambiente".

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