Sciopero metalmeccanici, in 10mila bloccano la tangenziale di Bologna: “Saranno denunciati”

Circa diecimila metalmeccanici in sciopero per il rinnovo del nuovo contratto hanno bloccato la tangenziale di Bologna creando forti disagi alla circolazione. La Questura: “Saranno denunciati”.
A cura di Ida Artiaco
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Sarebbero oltre diecimila i metalmeccanici che in queste ore stanno bloccando la tangenziale di Bologna per lo sciopero indetto a livello nazionale e reclamando il nuovo contratto a Federmeccanica. Il corteo è partito intorno alle 10 di oggi, creando forti disagi alla circolazione.

La Questura del capoluogo emiliano ha fatto sapere che il corteo "non era stato autorizzato, diversamente da quanto appreso in un primo momento e annunciato dagli stessi manifestanti", annunciando inoltre che i manifestanti saranno denunciati: "Anziché seguire il percorso concordato con l'Autorità di pubblica sicurezza, hanno deciso di fare ingresso in tangenziale dall'ingresso 7 in direzione San Lazzaro di Savena nonostante lo schieramento dei Reparti inquadrati della Polizia che, per scongiurare il verificarsi di ulteriori situazioni di pericolo, hanno evitato respingimenti con l'uso della forza".

Le trattative per il rinnovo del contratto metalmeccanico sono ferme da oltre un anno. Oggi i lavoratori, con lo slogan "Senza il contratto, il Paese si blocca", si sono organizzati in diverse località, non solo sulla tangenziale di Bologna, ma anche al porto di Ancona, dove attualmente i metalmeccanici marchigiani sono in presidio. Oltre mille persone in corteo anche a Udine: partite da piazzale Diacono, hanno attraversato il centro per concludersi in piazza Venerio, e si sono fermate davanti alla sede di Confindustria, al grido di "Vogliamo il contratto, non vogliamo restare poveri" e "Chi non salta Confindustria è".

Queste azioni di protesta evidenziano la forte partecipazione dei lavoratori e il messaggio chiaro che intendono trasmettere: il paese si ferma se Federmeccanica, Assital e Unionmeccanica non riaprono le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici. Tra le richieste dei lavoratori, un aumento certo del salario, la riduzione dell'orario di lavoro e maggiori certezze per le lavoratrici e i lavoratori precari. Nelle prossime ore, sono previste ulteriori iniziative in tutta Italia, a dimostrazione che la mobilitazione dei metalmeccanici è solo all'inizio e che la richiesta di un contratto equo e giusto è più forte che mai". Così in una nota Fiom-Cgil nazionale.

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