1.135 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Sciopero dei benzinai

Sciopero benzinai per caro carburante, cosa cambia da lunedì 14 marzo

Spiega Enzo Nettis, presidente di Faib-Confesercenti, che a fronte di un aumento del prezzo del carburante “il ricavo dei benzinai rimane fisso: circa 3 centesimi e mezzo al litro. In compenso, i litri erogati diminuiscono”.
A cura di Davide Falcioni
1.135 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Non solo gli autotrasportatori: ad incrociare le braccia, a partire da lunedì, saranno anche i titolari di pompe di benzina che nelle ore notturne chiuderanno gli impianti self service contro un caro carburanti di cui sostengono di essere loro stessi vittime. A spiegarlo Enzo Nettis, presidente di Faib-Confesercenti, l'associazione dei gestori delle pompe di benzina: "Lo avevamo annunciato nei giorni scorsi – dice  – e ora siamo costretti a farlo. Benzina e gasolio aumentano, ma il ricavo dei benzinai rimane fisso: circa 3 centesimi e mezzo al litro. In compenso, i litri erogati diminuiscono a causa dell'incremento dei prezzi e i costi di gestione aumentano". L'aumento medio delle bollette elettriche per i benzinai, secondo Nettis, "è del 135%; in un anno sarebbero 10.000 euro in più per ciascun un impianto. Così si mette a rischio la sopravvivenza stessa di molte imprese. Siamo coscienti che la nostra decisione potrà comportare qualche disagio per i consumatori, ma siano anche convinti di avere la loro solidarietà, perché noi e loro siamo ugualmente vittime di questa situazione".

Il presidente di Faib-Confesercenti ha aggiunto: "Abbiamo scritto ai parlamentari perché sensibilizzino il governo sulla necessità di un intervento immediato che consenta a tutti – benzinai, consumatori, imprese – di almeno mitigare gli effetti di un fenomeno sempre più preoccupante. Ci indigna l'assoluta indifferenza del governo, che non può limitarsi a far cassa grazie all'incremento del gettito dovuto a Iva e accise varie. È proprio in tema di accise che lanciamo una proposta, magari non risolutiva ma certamente in gradi di alleggerire i contraccolpi della crisi: il governo intervenga immediatamente dando applicazione a quanto previsto dalla legge 244/07, in tema di ‘accisa mobile (o anticiclica)' che consente , da una parte, di sterilizzare gli aumenti della tassazione sui carburanti e, dall'altra, di creare un minimo di stabilità per famiglie ed operatori economici. Come si vede – conclude Nettis -, gli strumenti ci sono: è necessario che vi sia anche la volontà politica".

1.135 CONDIVISIONI
21 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views